A quanto pare Stellantis inviterà gli operai di Mirafiori che vogliono lavorare a trasferirsi in Polonia presso lo stabilimento di Tychy. Questo almeno secondo quanto riporta il Corriere della Sera. «Cari operai di Torino, il lavoro è disponibile, ma si trova in Polonia, presso lo stabilimento di Tychy. Chi fosse disposto a trasferirsi su base volontaria può fare un passo avanti». Questo è l’offerta che le risorse umane di Stellantis presenteranno venerdì 30 agosto ai rappresentanti sindacali di Mirafiori, a pochi giorni dalla (parziale) riapertura dello storico stabilimento.
Stellantis proporrà ad alcuni suoi dipendenti di Mirafiori il trasferimento in Polonia
Giovedì, un comunicato della Fiom Cgil ha evidenziato un ulteriore sviluppo negativo per l’impianto di Mirafiori. Con il possibile invito ad andare in Polonia e grandi incertezze sulla ripresa della produzione di Fiat 500e e Maserati nello stabilimento torinese. Il ritorno alla produzione, previsto per lunedì 2 settembre dopo una lunga pausa di sette settimane, non coinvolgerà tutti gli operai contemporaneamente.
Si ripartirà gradualmente con 400-500 lavoratori, che saranno impiegati in un solo turno per l’assemblaggio della 500 elettrica, con una produzione di circa cento vetture al giorno. Anche la linea Maserati riprenderà il lavoro, con un ritmo di circa dieci veicoli giornalieri. La prospettiva per i circa 3.000 dipendenti dello stabilimento prevede l’estensione dei contratti di solidarietà, inclusa la linea della 500, fino a dicembre.
A quanto pare la proposta di trasferimento in Polonia per il momento riguarda solo una decina di operai carrellisti. Non si esclude però che in futuro la stessa proposta possa essere fatta anche ad altri. La richiesta di trasferirsi temporaneamente in altri impianti non è una novità per Stellantis. Per garantire la piena occupazione e salari completi (fino a 5.000 euro al mese) in tutte le sue fabbriche, l’azienda propone ai dipendenti di spostarsi a seconda delle esigenze produttive, soprattutto in tempi difficili per il settore automobilistico.
L’anno scorso, mentre a Mirafiori la produzione della 500e era così intensa da far pensare a un possibile incremento a tre turni al giorno, era stato notevole l’arrivo di operai slovacchi nello stabilimento torinese. Oggi, però, la situazione è cambiata: a causa della minore attività prevista, sono gli operai torinesi a dover considerare un trasferimento.