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Stellantis prende atto dell’interesse per i suoi marchi ma non vuole cedere nessun brand

Stellantis respinge al mittente le proposte di acquisto dei suoi brand, non è interessata

Stellantis USA

Stellantis ha confermato di essere consapevole dell’interesse mostrato per i suoi marchi in Nord America. Tuttavia, ha chiarito che attualmente non è nelle sue intenzioni cedere nessuno dei marchi e ha ribadito il proprio impegno verso l’intero portafoglio aziendale.

Stellantis respinge al mittente le proposte di acquisto dei suoi brand, non è interessata

La dichiarazione arriva in risposta alle recenti notizie riguardanti un’offerta presentata da Frank B. Rhodes Jr., pronipote del fondatore di Chrysler, per l’acquisizione dei marchi Chrysler e Dodge. Chrysler, fondata nel 1925 e entrata a far parte del gruppo Stellantis nel 2021 tramite l’acquisizione da parte di Fiat nel 2014, ha una lunga storia come una delle principali aziende automobilistiche americane. Tuttavia, ha subito significativi impatti durante la crisi del settore automobilistico tra il 2008 e il 2010.

Pertanto, Stellantis non prevede cessioni dei suoi marchi, nonostante le attuali sfide negli Stati Uniti. Tra queste difficoltà ci sono ritardi nell’investimento, sostenuto dallo Stato, per la riapertura di uno stabilimento in Illinois, l’annuncio di 2.500 licenziamenti presso la storica sede di Chrysler a Chicago, un calo delle vendite del 25 per cento e la minaccia di uno sciopero generale da parte dell’UAW, il sindacato dei lavoratori del settore automobilistico americano.

Stellantis Logo

Come sappiamo il CEO Carlos Tavares e il presidente John Ekann stanno cercando di risolvere la situazione negli Stati Uniti che rimane il mercato più importante per l’azienda a livello globale. Vedremo dunque che novità ci saranno dal Nord America per la società nata dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe.

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