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Stellantis Cassino: nel 2024 giorni di produzione dimezzati, indotto in grave crisi

Nel 2024 giorni di produzione dimezzati, l’indotto soffre e si rischiano tagli di posti di lavoro

Stellantis Cassino

Lo stabilimento Stellantis Cassino è fermo, e di conseguenza l’intero indotto si vede costretto a rallentare, cosa che ovviamente porta di nuovo ad una situazione di emergenza. La notizia del prolungamento delle “ferie forzate” per gli operai della fabbrica del gruppo automobilistico a Piedimonte San Germano è stata un duro colpo per il territorio, che sperava in un autunno più tranquillo dopo una prima parte di anno non molto buona.

Nel 2024 giorni di produzione dimezzati presso Stellantis Cassino, l’indotto soffre e si rischiano tagli di posti di lavoro

Nei giorni scorsi, la Uilm di Frosinone aveva già espresso preoccupazioni riguardo a una possibile delocalizzazione delle attività da Cassino. Ora, anche la Fiom, tramite il segretario di Frosinone-Latina, Donato Gatti, segnala le difficoltà di un’altra azienda collegata che si appresta a richiedere i contratti di solidarietà. Con la fabbrica bloccata a causa della mancanza di ordini, le commesse per l’indotto, che impiega quasi 3.000 persone, si riducono drasticamente o si azzerano del tutto. Questo ovviamente mette in grossa difficoltà i fornitori di Stellantis Cassino con tanti posti di lavoro che adesso iniziano ad essere a rischio.

Alfa Romeo Cassino

Il nuovo allarme è scattato venerdì, quando la dirigenza aziendale ha annunciato, come molti temevano, che lo stabilimento Stellantis Cassino riaprirà il 16 settembre anziché il 9. Questo significa che per 47 giorni consecutivi gli operai saranno costretti a restare a casa. La notizia dell’ulteriore proroga di cinque giorni del blocco produttivo ha alimentato l’ansia e la preoccupazione in tutto il territorio.

Nel primo semestre del 2023 sono state prodotte 25.940 vetture, mentre nello stesso periodo del 2024 la produzione è scesa a circa 15.900 unità, registrando una diminuzione del 39% rispetto all’anno precedente. Per confronto, nel 2017, con i lanci della Giulia, della Stelvio e la Giulietta ancora in produzione, le linee dello stabilimento superavano le 130.000 unità prodotte. Ovviamente di tutto ciò l’indotto soffre terribilmente. Sindacati e istituzioni locali sperano che al più presto possa essere trovata una soluzione.

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