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Mercato dell’auto: in affanno ad agosto in Italia

In termini strettamente numerici il mercato dell’auto dice che ad agosto 2024 in Italia sono state immatricolate 69.121 auto

Mercato dell'auto

Il mese di agosto appena conclusosi dice che il mercato dell’auto in Italia ragiona su numeri in forte decrescita rispetto al dato registrato a fine agosto dell’anno scorso. Sebbene in molti casi agosto venga considerato poco significativo per una corretta gestione dei dati relativi al mercato dell’auto, in virtù delle ferie collettive, il riscontro appare difficilmente giustificabile introducendo una condizione probabilmente più complessa di quello che appare.

In termini strettamente numerici ad agosto 2024 in Italia sono state immatricolate 69.121 auto, secondo un calo percentuale rispetto al mese di agosto dello scorso anno pari ad un corposo -13,4% (pari a circa 11.000 immatricolazioni in meno rispetto all’anno precedente). Il riscontro permette di quantificare in 1.080.447 le immatricolazioni totali registrate durante i primi otto mesi dell’anno, secondo un incremento del 3,8% sullo stesso range temporale relativo al 2023 (circa 40.000 veicoli immatricolati in più). Importante appare invece il calo se rapportato ai primi otto mesi del 2019, riferimento pre Pandemia, pari a un valore percentuale del -18,5%. Il crollo del mercato dell’auto si verifica anche nel caso degli LCV, i Light Commercial Vehicles, che registrano un decremento del 33% rispetto al mese di agosto dell’anno scorso in virtù di circa 3.500 veicoli immatricolati in meno.

Il mercato dell’auto si trova di fronte a una situazione difficilmente giustificabile

In base a quanto espresso fin qui, appare difficilmente giustificabile il dato raccolto dal mercato dell’auto in Italia a fine agosto. Il dato di agosto segue quello di luglio dove l’incremento del circa 5% rispetto al riscontro di luglio 2023 appariva condizionato dagli incentivi statali introdotti a luglio, quelli per l’acquisto di veicoli a basse emissioni di CO2. In tal senso va tenuto in considerazione che il mercato dell’auto in Italia ha visto crollare le elettriche del -36,1% ad agosto con una quota di mercato del 3,7%.

Registrano riscontri negativi tutti i canali di distribuzione, ad eccezione del noleggio a breve termine; le immatricolazioni dell’utenza privata registrano un calo del 9%, sebbene la quota di mercato risulta del 63%. Cala il noleggio a lungo termine con un calo del 24%, così come gli acquisti aziendali che diminuiscono del 21%. Come accennato, il calo del 33% relativo ai veicoli commerciali leggeri appare assai significativo; i riscontri negativi si registrano sul noleggio a lungo termine, in calo del 39%, e anche sul noleggio a breve termine con un vero e proprio crollo pari a un importante -71%. In ogni caso i dati registrati fra gennaio e agosto dicono che la crescita complessiva è dell’11%.

Crescono solo le ibride in tema di alimentazioni più vendute

Analizzando il mercato dell’auto in Italia ad agosto sulla base delle alimentazioni più vendute, avendo già citato i riscontri delle elettriche, possiamo dire che le ibride crescono del 2% rappresentando ora il 40,6% del mercato totale suddiviso in 12,4% delle full hybrid e 28,2% delle mild hybrid. Le ibride plug-in registrano ad agosto dati in calo del 28,2%, in accordo con una quota del 3,5%. Calano anche i modelli alimentati da propulsori a benzina secondo un corposo -18,8%, con una quota del 28,1% del mercato totale, con le diesel che decrescono del 32,1% fino a una quota di mercato del 13,4%. Il mercato dell’auto in Italia, ad agosto, certifica anche la discesa delle alimentazioni a Gpl con una decrescita del 6,8%; male le versioni a metano con sole 3 unità immatricolate ad agosto e il minimo storico di quota pari allo 0,0%.

In accordo con i dati registrati dal mercato dell’auto in Italia ad agosto, l’UNRAE chiede, con maggiore urgenza, una strategia di accompagnamento verso la transizione energetica al Governo Nazionale con la necessità di rendere disponibili prima della fine dell’anno i fondi residui relativi agli incentivi 2024.

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