Il mercato italiano sta regalando delle performance in crescita a Citroën, che si confermano ad agosto. Nei primi otto mesi dell’anno, la casa del “double chevron” ha messo a segno una quota di penetrazione del 4.3% sulla piazza commerciale del Belpaese, con un +0.6% sull’analogo periodo del 2023. Nello stesso intervallo temporale, i volumi del marchio sono cresciuti del 19%.
Queste le cifre che vengono fuori dall’elaborazione di Dataforce. Anche il mese di agosto si è chiuso con ottimi risultati per Citroën. Il marchio transalpino riesce ad intercettare fasce crescenti di clientela. Ciò significa che la sua gamma piace in Italia. Se il buongiorno si vede dal mattino, il trend in ascesa dovrebbe continuare, tenendo conto degli oltre 7 mila ordini raccolti dalla Nuova C3, che ha appena fatto il suo ingresso nelle concessionarie italiane.
Per il lancio del modello, nelle giornate di sabato 21 e domenica 22 settembre, Citroën ha previsto un “porte aperte” in tutti i suoi showroom italiani. Saranno due giornate dedicate alla conoscenza di questa vettura nella dimensione “sociale”, ovvero al servizio del grande pubblico. L’afflusso dovrebbe essere significativo.
Tornando alle cifre di mercato, uno spazio di analisi va riservato anche alla Citroën AMI – 100% ëlectric, che prosegue il suo successo. Questa minicar alla spina detiene la leadership nello specifico bacino di sbocco, in modo autorevole. Il segment shar, pari al 43%, sta a dimostrare il dominio del modello, che va bene anche con le motorizzazioni endotermiche. Estendendo il focus a tutte le opzioni propulsive, infatti, AMI si conferma al vertice, con una quota di penetrazione prossima al 29%.
Questi numeri sottolineano la capacità di Citroën di intercettare le esigenze di una clientela giovane e urbana, alla ricerca di soluzioni di mobilità innovative e compatte. Buone le cifre anche nel segmento dei veicoli commerciali. Nel ranking LCV (Light Commercial Vehicles), la casa francese fa sua la quarta posizione ad agosto, irrobustendo la presenza aziendale anche in questo segmento di mercato. Il marchio del “double chevron”, quindi, ha note di cui gioire in vari ambiti del bacino di sbocco italiano, che premia la gamma a sua firma.