Ad agosto i manager di Stellantis in Italia hanno ricevuto tramite email una richiesta di rientro anticipato dalle ferie. Ciò è avvenuto all’inizio della terza settimana di agosto. Non tutti i manager hanno ricevuto il messaggio in tempo, e, secondo il Fatto Quotidiano, non è chiaro se la riunione abbia prodotto risultati concreti.
Rientro anticipato dalle ferie per i manager di Stellantis in Italia: pesa il calo delle vendite
Tuttavia, i dati di agosto hanno sollevato un campanello d’allarme: le immatricolazioni dei marchi Stellantis in Italia sono scese a 17.132 unità, segnando una diminuzione del 32,4 per cento rispetto all’anno precedente e una riduzione della quota di mercato dal 31,8 per cento al 24,8 per cento. Del resto la situazione in Italia è preoccupante. Basti pensare che la produzione a Mirafiori è quasi ferma a 30.000 vetture, mentre Cassino è completamente inattivo e Atessa ha ridotto i turni di lavoro. L’unico stabilimento che continua a produrre nuovi modelli è Melfi. Inoltre, il possibile mancato avvio della gigafactory di Tremoli potrebbe compromettere seriamente il futuro dell’auto elettrica in Italia.
Dunque un autunno difficile si prospetta per il gruppo automobilistico guidato da Carlos Tavares nel nostro paese. Ma del resto i problemi per Stellantis non mancano nemmeno al di fuori dei confini italiani come dimostrano i recenti problemi emersi in Nord America che hanno costretto il CEO dell’azienda ad un viaggio negli Stati Uniti con i primi cambiamenti all’organigramma che sono stati annunciati nelle scorse ore. Vedremo dunque che novità arriveranno nel corso dei prossimi giorni.