La produzione di auto nello stabilimento Stellantis Mirafiori è diminuita dell’83 per cento rispetto ai primi otto mesi del 2023. La Fiom-Cgil definisce la situazione come “devastante” e avverte che “è in arrivo una nuova cassa integrazione” a causa dei volumi di produzione previsti per le prossime settimane per i modelli assegnati alla storica fabbrica torinese.
Per la FIOM lo stabilimento di Mirafiori è stato devastato da Stellantis
Edi Lazzi, segretario torinese dei metalmeccanici Cgil ha dichiarato: “Fino a settembre, nello stabilimento Stellantis Mirafiori sono state prodotte 18.500 auto, rispetto alle 52.000 dello stesso periodo del 2023, segnando un calo dell’83 per cento. La situazione produttiva è estremamente grave e, se il trend attuale persiste, il 2024 potrebbe chiudersi con solo 20.000 unità prodotte. C’è crescente malessere tra i lavoratori, che si riflette anche sull’indotto,” ha aggiunto Lazzi, prevedendo un ulteriore deterioramento delle condizioni per i lavoratori della fabbrica. Ovviamente tutto ciò si ripercuote anche sull’indotto con le aziende che lavorano con la fabbrica che ormai sono al collasso.
Stellantis nel frattempo ha informato i rappresentanti sindacali – come spiegato da Gianni Mannori, responsabile della Fiom per Mirafiori – che la linea Maserati la prossima settimana produrrà solo lunedì e riprenderà il 16 settembre, mentre la produzione della Fiat 500 elettrica continuerà fino a giovedì incluso. Nel frattempo, circa 760 operai della carrozzeria sono stati trasferiti temporaneamente ad altri siti. Si spera ovviamente che le cose possano cambiare al più presto anche se pare che nel breve periodo la situazione possa solo peggiorare. La speranza è che con l’arrivo l’anno prossimo della nuova Fiat 500 ibrida lo stabilimento possa riprendere a produrre a ritmi accettabili.