Fiat tra il 2025 e il 2026 lancerà sul mercato alcuni modelli considerati fondamentali per il suo futuro. Nel 2025 assisteremo al debutto della nuova Fiat Multipla che sarà il secondo modello della nuova famiglia Panda dopo la Grande Panda presentata ufficialmente lo scorso 11 luglio. Si tratterà di un crossover lungo poco meno di 4,4 metri che dovrebbe arrivare sul mercato in versione a 5 e 7 posti e che avrà motorizzazioni ibride ed elettriche al 100 per cento al pari della Grande Panda.
Biennio di fuoco per Fiat con le nuove 500 ibrida, Multipla e Panda Fastback
La nuova Fiat Multipla nascerà su piattaforma smart car di Stellantis e dovrebbe essere prodotta a Kenitra in Marocco nella stessa fabbrica in cui viene prodotta anche la nuova Topolino. Questa auto potrebbe avere un ruolo di primo piano nella gamma della casa torinese permettendole di conquistare nuove quote di mercato attirando clienti fino ad ora rimasti lontani dal brand e facendo concorrenza anche a Dacia Duster.
Sempre nel 2025 dovrebbe fare il suo debutto anche la nuova Fiat 500 ibrida. Questa auto sarà prodotta presso lo stabilimento Stellantis di Mirafiori e sarà dunque 100 per cento made in italy. Prenderà il posto della vecchia 500 Hybrid che è stata prodotta a Tychy in Polonia fino a qualche mese fa. Esteticamente sarà molto simile alla attuale 500e ma avrà un nuovo motore che sarà prodotto sempre in Italia a Termoli. Questo modello è considerato fondamentale per il rilancio della produzione nella fabbrica di Mirafiori che vive un momento difficile come vi abbiamo scritto di recente.
Infine nel 2026 sarà la volta della nuova Panda Fastback, terzo modello della gamma Panda sempre su piattaforma smart car che avrà dimensioni simili alla nuova Multipla ma con uno stile più da SUV fastback. Anche questa auto dovrebbe portare nuova linfa alle vendite del marchio attirando nuovi clienti. I prezzi saranno comunque sempre in linea con quelli delle altre vetture della gamma Panda e quindi saranno abbastanza convenienti. Con queste 3 auto dunque la casa torinese si prepara a vivere un biennio di fuoco.