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FCA: ancora incerto il futuro di Pratola Serra nonostante la conferma del diesel

Lo stabilimento irpino ha poche certezze per il futuro

Tra le tante notizie emerse ieri, giornata dell’incontro tra i sindacati ed i manager di FCA che hanno illustrato il nuovo “Piano Italia”, è arrivata anche la conferma che FCA non abbandonerà il diesel e continuerà a proporre modelli alimentati a gasolio anche dopo il 2022, anno indicato da Sergio Marchionne per l’addio definitivo a questa particolare tipologia di alimentazione, finita nell’occhio del ciclone dopo il caso dieselgate e vittima di un vero e proprio attacco mediatico in questi ultimi mesi.

FCA ha comunque confermato la transizione verso l’ibrido e l’avvio dei primi progetti elettrici con il debutto della nuova Fiat 500 Elettrica che sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori. Il gruppo ha anche annunciato l’avvio di una serie di percorsi formativi per gli operai di alcuni stabilimenti per iniziare il processo di inizio della produzione di auto elettriche ed elettrificate.

Restano i dubbi sul futuro di Pratola Serra. Lo stabilimento in provincia d’Avellino è il fulcro della produzione di motori diesel del gruppo FCA e sta attraversando un periodo di forte difficoltà in questi ultimi mesi a causa del drastico calo delle richieste dei modelli a gasolio di FCA. Per i prossimi 5 anni il sito di Pratola Serra potrà essere al sicuro ma, successivamente, il gruppo non ha ancora comunicato quali potrebbero essere i piani futuri.

I sindacati, infatti, speravano nell’annuncio di un massiccio programma di riconversione del sito con l’obiettivo di avviare una fase di transizione tra il diesel e l’elettrico, seguendo quello che oramai appare un trend assodato per il mercato automotive internazionale. Le divisioni sindacali irpine così come i media locali, che seguono da vicino le sorti di Pratola Serra, uno stabilimento che crea un indotto importante per la provincia, confermano i dubbi per il futuro del sito.

Mentre alcuni stabilimenti del gruppo sono proiettati verso il futuro, con progetti destinati a durare anche oltre la fine di questo piano industriale, per Pratola Serra, al momento, c’è solo la conferma che la produzione dei motori diesel Euro 6 continuerà ancora per diversi anni ma, sul lungo periodo, progetti più dettagliati, per ora, non ci sono.

La certezza di investimenti sul lungo periodo rappresenta un requisito essenziale per spingere le aziende dell’indotto a stabilizzare i propri dipendenti ed a continuare ad investire migliorando, quindi, l’intera economia della zona. Staremo a vedere, nel corso dei prossimi mesi, come si evolveranno i progetti e gli investimenti di FCA nel diesel.

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