In un periodo di grande fermento per il settore dei semiconduttori in India, SiliconAuto, una joint venture tra il gigante elettronico Foxconn e il gruppo industriale Stellantis, ha inaugurato un nuovo centro di ricerca e sviluppo a Bangalore. Il centro punta ad aumentare influenza e mercato nel settore dedicato ai semiconduttori in un’area che promette grande espansione e crescita, anche in termini di profitti.
Il centro sarà focalizzato sullo sviluppo di soluzioni avanzate per veicoli elettrici, guida autonoma e tecnologie per auto connesse. V Lee, rappresentante indiano di Foxconn, ha annunciato l’apertura del centro in India, descrivendolo come un hub strategico per la progettazione di semiconduttori e lo sviluppo di sistemi su chip (SoC).
Gene Liu, CEO di SiliconAuto, ha dichiarato che il team indiano sarà fondamentale per realizzare una generazione di trasporti più sicuri e intelligenti, sottolineando come Bangalore, con il suo impianto tecnologico all’avanguardia, sia il luogo ideale per questa nuova struttura.
SiliconAuto nasce nel 2023 per rispondere alle esigenze di semiconduttori di Stellantis, Foxconn e altri operatori del settore. Tali semiconduttori sono coinvolti nell’edge computing, nelle applicazioni ADAS (sistemi avanzati di assistenza alla guida) e molto altro. Questo indiano sarà il secondo centro globale di ricerca e sviluppo della compagnia, dopo quello di Taiwan.
La mossa si inserisce in un più ampio piano del governo indiano per creare un “ecosistema” avanzato per i semiconduttori nel Paese. Il Primo Ministro indiano Narendra Modi ha dichiarato che l’India sta facendo passi da gigante per affermarsi come leader globale del settore. All’inizio dell’anno, il governo ha stanziato un fondo speciale per sostenere innovazioni nei semiconduttori, ricerca e sviluppo nei settori della tecnologia e della scienza.
Il Ministro per le ferrovie e l’elettronica, Ashwini Vaishnaw, ha anche affermato che nei prossimi anni l’India lancerà tre o quattro prodotti chiave nel campo dei semiconduttori. Non stupisce che, proprio grazie a politiche favorevoli e incentivi governativi, colossi globali del settore stiano investendo massicciamente nel Paese.