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Stellantis: salta la joint venture con la francese Orano per il riciclaggio di batterie

La fabbrica progettata da Stellantis e Orano doveva nascere nel 2026

Stellantis e Orano

Il progetto di joint venture per il riciclaggio delle batterie dei veicoli elettrici, annunciato nell’ottobre 2023 tra Stellantis e il gruppo francese Orano, non si concretizzerà. Le due aziende hanno comunicato martedì sera che non procederanno con la joint venture destinata al riciclaggio delle batterie esauste e dei materiali di scarto provenienti dalle gigafactory, in linea con il memorandum d’intesa non vincolante rivelato a ottobre 2023. Il breve comunicato stampa emesso non fornisce ulteriori dettagli sulla decisione.

Stop improvviso alla joint venture tra Orano e Stellantis per la produzione di batterie

La fabbrica progettata da Stellantis e Orano doveva nascere nel 2026 per recuperare tutti i componenti delle batterie per automobili agli ioni di litio, produrre nuovi materiali per i catodi e produrre anche la “massa nera” o “massa attiva” dai metalli contenuti nelle batterie usate, che era destinata ad essere affinata da Orano e poi “riutilizzato nelle batterie, chiudendo così il cerchio dell’economia circolare”.

Le due società si dicono “grate per il rapporto di collaborazione che hanno sviluppato” e dicono che stanno “esplorando altri potenziali rapporti commerciali data la qualità del processo di riciclaggio di Orano”. In Europa, dopo diversi anni di progressione, le vendite di auto elettriche hanno registrato in agosto il quarto mese di calo (-43,9%), tornando sotto la soglia dei 100.000 veicoli per il 14,4% del mercato, dopo il calo dei bonus acquisto in alcuni paesi Lo riferisce l’Associazione dei Produttori (ACEA).

Stellantis logo

Vedremo se in proposito nel corso dei prosismi giorni arriveranno ulteriori aggiornamenti o precisazioni da parte delle due aziende.