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Stellantis, Tavares sceglie il modello cinese per evitare la “trappola” dei dazi

Secondo Tavares, il modo più efficace per contrastare la concorrenza cinese è “diventare cinesi”, il CEO Stellantis lo dice da tempo.

stellantis, il ceo carlos tavares

Se non puoi batterli puoi almeno provare a imitarli (comprandone anche la maggioranza, se possibile). Stellantis si starebbe spingendo verso il “modello low-cost” adottato dai produttori cinesi di veicoli elettrici ma non sono un elemento da poco le barriere commerciali in Europa e negli Stati Uniti, criticate dal CEO Carlos Tavares come dannose per la concorrenza.

Il colosso automobilistico deve affrontare diverse sfide se vuole affermarsi in un mercato sempre più competitivo e i “problemi” sono su entrambe le sponde dell’Atlantico. Tavares, infatti, ha già definito i dazi una scelta pessima negli States e una vera “trappola”, sostenendo che essi ostacolano le case automobilistiche tradizionali.

stellantis, il ceo carlos tavares

Secondo Tavares, il modo più efficace per contrastare la concorrenza cinese è “diventare cinesi”, come aveva dichiarato alla conferenza ‘Reuters Events’ tenutasi a Monaco lo scorso maggio. Questa strategia, infatti, ha spinto Stellantis a investire nell’acquisizione del 21% della cinese Leapmotor, produttore di veicoli elettrici. Attraverso questa joint venture, infatti, Stellantis ha ottenuto accesso alla tecnologia Leapmotor e i diritti esclusivi per produrre i suoi veicoli elettrici al di fuori della Cina.

Al momento, però, Stellantis è una delle poche che ha stretto collaborazioni dirette con produttori cinesi per rimanere competitiva. Attualmente, Stellantis produce i modelli Leapmotor presso il suo stabilimento di Tychy, in Polonia, accanto a veicoli di marchi consolidati come Fiat, Jeep e Alfa Romeo. Non solo: Tavares ha anche ventilato l’ipotesi di portare la produzione delle auto Leapmotor in Nord America. Nelle due regioni, però, ci sono approcci diversi nei confronti dei veicoli elettrici cinesi e della loro tecnologia.

leapmotor t03

In Europa, oltre ai recenti dazi, i veicoli elettrici cinesi sono già commercializzati e diverse nazioni offrono anche incentivi. Negli Stati Uniti, invece, pur essendo tecnicamente possibile produrre i veicoli Leapmotor utilizzando componenti non cinesi e manodopera locale, il risparmio sarebbe troppo ridotto. La vera sfida per Stellantis in Nord America, infatti, sarebbe politica.

Le misure protezionistiche hanno diviso le case automobilistiche. Alcuni dirigenti, come Tavares, si oppongono ai dazi, sostenendo che questi non spingono i produttori a migliorare la loro competitività. Le case automobilistiche tedesche, che dipendono praticamente dal mercato cinese, non a caso, sono tra quelle messe peggio in questo periodo.

Alcune case automobilistiche stanno rivedendo i loro piani di elettrificazione. Stellantis mantiene saldi i propri obiettivi. Si parla della vendita del 100% di veicoli elettrici in Europa e del 50% negli Stati Uniti entro il 2030.

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