Si è spesso detto che l’adozione su larga scala delle auto elettriche in Europa, specie in Germania dove gli incentivi sono stati letteralmente abbattuti, è una questione di prezzo. La diffusione (davvero) di massa, dunque, sarà possibile solo quando le auto elettriche diventeranno economicamente accessibili, con prezzi inferiori ai 20.000 euro. Leapmotor sembra aver preso alla lettera questa “richiesta” del mercato europeo.
Come si narra da mesi, quando non anni, per i produttori locali, raggiungere questa soglia richiede ancora tempo e il superamento di diversi ostacoli. Solo il prossimo anno, ad esempio, i costruttori tedeschi potrebbero arrivare solo a un prezzo di 25.000 euro per un veicolo elettrico compatto. Su questo prezzo accessibile sarà complice l’introduzione di limiti più stringenti per le emissioni delle flotte.
Ma proprio dalla Cina, con la grossa mano di Stellantis, arriva un nuovo concorrente, pronto a far sentire la propria voce nel settore con l’obiettivo di democratizzare la mobilità elettrica. Stiamo parlando, come anticipato, di Leapmotor, una startup già ampiamente affermata nel mercato cinese, con oltre 400.000 veicoli elettrici venduti.
Grazie alla collaborazione con Stellantis, il colosso che possiede marchi produttori di altri veicoli compatti come Citroën e Opel, Leapmotor si appresta a sbarcare sulle strade europee e lo fa con un annuncio anche di grande impatto. La sua city car elettrica T03 sarà in vendita a partire da soli 18.900 euro, ben al di sotto della soglia cruciale dei 20.000 euro.
Un elemento simile consente al partner con larga partecipazione di Stellantis di mantenere una promessa fatta in precedenza. Si trattava del lancio della Citroën e-C3, che era stata inizialmente annunciata come auto elettrica sotto i 20.000 euro. Alla fine, la e-C3 ha un prezzo di partenza leggermente superiore, risultando competitiva per il mercato europeo. Non è riuscita, però, a superare la barriera psicologica dei 20.000 euro. Leapmotor, invece, con la T03 riesce a raggiungere questo traguardo, mettendosi in gioco come un’opzione molto competitiva nel settore delle auto elettriche economiche.