Jean Todt torna a parlare di Ferrari, dichiarando ai microfoni Rai della necessità di trovare una cura per la rossa di Maranello, scuderia di cui l’attuale presidente Fia è stato il volto principale per anni, durante uno dei periodi più prolifici dell’intera storia del Cavallino Rampante.
Secondo Jean Todt, Ferrari ha ora bisogno di buone cure graduali, senza bruciare troppo velocemente le tappe di crescita. Così, l’ex ad della scuderia italiana ha esordito nell’intervista rilasciata ieri a Rai Sport: “E’ possibile paragonare la Ferrari ad una persona stanca, che necessita di cure per migliorare. Attenzione, però, perché a mio avviso servono soltanto indicazioni e non vere e proprie rivoluzioni che rischierebbero soltanto di portare un effetto controproducente“.
I nuovi volti di Maranello sono piaciuti a Jean Todt, che descrive così gli ultimi arrivi in casa Ferrari: “Sergio Marchionne sa come si lavora, è una persona in gamba e dotato di grande intelligenza. Anche Maurizio Arrivabene sarà un ottimo punto di riferimento e vi assicuro di aver testato il suo grande amore per la scuderia, quando lavorava come rappresentante dello sponsor principale. Infine, ritengo un buon acquisto quello di Vettel, a mio avviso uno dei migliori piloti in assoluto della Formula 1“.
In chiusura di discorso sulla Formula 1 in generale, Jean Todt analizza ai microfoni l’attuale periodo di crisi, che negli ultimi mesi ha portato a pensare ad un possibile schieramento di tre monoposto per scuderia: “Spero non si debba arrivare a questo punto per il 2015, perché significherebbe mancanza di squadre. In ogni caso, vedremo come si comporteranno le scuderie e analizzeremo la situazione“.