Le vendite di Stellantis negli Stati Uniti hanno registrato un significativo calo del 16 per cento nella prima metà dell’anno. Analizzando i marchi americani fino a giugno, Jeep ha subito una diminuzione del 9 per cento, mentre Ram ha visto un crollo del 26 per cento. Anche Chrysler ha registrato un calo dell’8 per cento, mentre Dodge è scesa del 16 per cento. A causa di una domanda debole, l’inventario di veicoli invenduti è in aumento, spingendo Stellantis a implementare misure per affrontare questo surplus. Tra i modelli che faticano di più Alfa Romeo Giulia, Alfa Romeo Stelvio e Fiat 500e.
Forte calo delle vendite di Stellantis negli USA: Alfa Romeo Giulia, Stelvio e Fiat 500e tra le auto che soffrono di più
Secondo i dati di CarEdge, Alfa Romeo Giulia risulta essere la vettura con la vendita più lenta negli Stati Uniti, con una permanenza media in inventario di 617 giorni, ovvero più di un anno e mezzo. La situazione della Giulia evidenzia le difficoltà che sta affrontando, soprattutto considerando che è un modello con ben nove anni di vita, il che giustificherebbe un significativo restyling. Le cifre provenienti dal mercato americano, tuttavia, sono particolarmente preoccupanti.
Nella seconda metà del 2024, Stellantis prevede di spedire 200.000 auto in meno ai concessionari statunitensi rispetto al primo semestre del 2023, un numero che raddoppia rispetto alla stima precedente. Il quarto produttore di automobili al mondo attribuisce questa decisione a un “deterioramento del contesto industriale globale”, riconoscendo al contempo l’aumento della concorrenza proveniente dalla Cina come una delle sfide principali da affrontare.
Si spera naturalmente che le cose per Alfa Romeo Giulia, Alfa Romeo Stelvio e Fiat 500e possano migliorare nell’importante mercato auto nordamericano. Le due auto del Biscione hanno di recente ricevuto il MY25 in attesa del lancio della nuova generazione che arriverà nel 2025 per Stelvio e nel 2026 per Giulia. Quanto alla city car elettrica di Fiat, le difficoltà purtroppo sono ormai un caso a livello globale. Si spera nell’arrivo di una nuova versione più economica che però non arriverà prima di 2 anni.