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Mercato dell’auto: anche a settembre dato negativo in Italia

Il mese appena conclusosi introduce un ulteriore calo a doppia cifra nel mercato dell’auto in Italia segnando un decremento pari al 13,4%

Mercato dell'auto

Sembra non puntare a un repentino miglioramento il mercato dell’auto in Italia, pure a settembre. Il mese appena conclusosi introduce un ulteriore calo a doppia cifra, corroborando il dato registrato già ad agosto 2024 quando i dati diffusi dall’UNRAE avevano certificato un decremento di vendite pari al 13,4% in meno rispetto all’agosto del 2023.

Anche a settembre il riscontro proposto rimane a doppia cifra. Sono infatti 121.666 le vetture immatricolate durante il mese appena conclusosi, certificando quindi un calo del 10,75% rispetto al mese di settembre dello scorso anno quando il dato segnava 136.316 unità immatricolate. In ogni caso, al momento, il mercato dell’auto in Italia vanta comunque una crescita cumulata, per i primi nove mesi dell’anno, pari a un +2,1% (era +3,8% a fine agosto 2024) rispetto ai primi nove mesi del 2023 con 1.202.122 nuove immatricolazioni totali.

Crescono i clienti privati, che ora rappresentano il 64% della quota nel mercato dell’auto italiano ovvero il 57% nel dato cumulativo dei primi nove mesi dell’anno, secondo un dato che certifica un +4,9%. Calano invece le immatricolazioni proprie dei concessionari, secondo un valore in decrescita dell’1,8% che conduce il dato al 10,8% ovvero 11,4% nel cumulato.  Anche il noleggio a lungo termine cala fino all’attuale valore del 17,7%, in termini quota di mercato, ovvero al 20% nel cumulato dei primi nove mesi dell’anno certificando un calo del 4,7%. Male anche il noleggio a breve termine che cala all’1,3% mentre cresce del medesimo valore percentuale nel cumulato, fino al 6,1% registrato nei primi nove mesi dell’anno.

Il mercato dell’auto in Italia certifica un miglioramento dell’elettrico e una contrazione delle altre alimentazioni

In tema di alimentazioni caratterizzanti i dati del mercato dell’auto in Italia a settembre, vediamo che quelle a benzina subiscono un calo di vendite pari al 3,9% per una quota di mercato ora pari al 25,4% ovvero pari al 29,4% nel dato cumulato dei primi nove mesi dell’anno. Scende anche la quota delle diesel, ora pari al 12,7% secondo una contrazione del 2,8% ovvero secondo un dato cumulato del 14,1% da inizio anno. Bene i modelli alimentati da propulsori a Gpl che subiscono un incremento dell’1,3% certificando una quota di mercato pari al 9,3% del tutto simile al dato registrato nel cumulato dei primi nove mesi dell’anno (9,4%); male ancora il dato dei veicoli a metano che risultano essere soltanto 9 quelli immatricolati a settembre per uno 0,1% di quota nel dato cumulato.

In tema di modelli elettrificati, il mercato dell’auto in Italia dice che il mese di settembre certifica una crescita del 4,4% per le ibride che ora rappresentato il 43,9% in termini di quota di mercato. Il valore delle ibride si attesta sul 39,6% di quota durante i primi 9 mesi dell’anno, con una crescita del 3,9% ovvero un 13,9% destinato alle full hybrid e un 30% destinato alle mild hybrid. Crescono del 29% le auto elettriche immatricolate a settembre 2024, rispetto al valore registrato a settembre dell’anno scorso, fino a una quota di mercato attuale pari al 5,2% ovvero 4% nel cumulato dei primi nove mesi dell’anno; le ibride plug-in introducono invece una quota del 3,4%, che scende dello 0,6% rispetto al riscontro di settembre 2023, ovvero il 3,3% per ciò che riguarda i primi nove mesi del 2024.

Stellantis

Stellantis al ribasso, ma rimane al primo posto fra i gruppi

Nonostante un vertiginoso decremento delle immatricolazioni, pari al 33,9% (contro il -32,3% proposto ad agosto) per ciò che riguarda il mercato dell’auto in Italia a settembre 2024 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, il Gruppo Stellantis rimane al top fra i grandi gruppi automobilistici nel nostro Paese. Il Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA ha infatti immatricolato 29.489 veicoli, ma calano tutti i marchi proprietari con una decrescita del 6,03% da inizio anno a fine settembre: -74,52% per Citroën (1.295 vetture immatricolate), -72,16% per Lancia (1.055 vetture immatricolate), -57,97% per Maserati (153 unità immatricolate), -43,74% per Fiat (9.078 vetture immatricolate), -26,28% per DS (359 immatricolazioni), -12,57% per Alfa Romeo (1.912 vetture vendute), -8,20% per Jeep (5.573 immatricolazioni), -7,76% per Opel (3.542 immatricolazioni) e -2,06% per Peugeot con 6.522 vetture immatricolate. Fiat scende così fino al terzo posto lasciando la leadership di marchio più venduto nel mercato dell’auto italiano a Volkswagen con 9.742 unità immatricolate, seguita da Toyota con 9.704 immatricolazioni.

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