Oggi, giovedì 3 ottobre, Barclays (ricordiamolo, un’importantissima banca britannica e un colosso internazionale) ha rivisto il suo giudizio su Stellantis. L’ente bancario, infatti, ha abbassato il rating da “Overweight” a “Equalweight” e riducendo il prezzo target da 23 a 12,50 euro. Che significa? Che l’istituto si aspetta che il titolo possa rendere in linea o in modo similare a quanto fatto ultimamente.
La decisione su Stellantis segue l’ultimo profit warning emesso dalla casa automobilistica, che ha messo in luce problemi soprattutto nelle operazioni negli Stati Uniti, ma anche segnali di debolezza nelle performance in Europa e in altre regioni del mondo.
Il profit warning, annunciato pochi giorni fa, ha spinto Barclays a rivedere il suo modello finanziario per Stellantis, tenendo conto di difficoltà come il calo della quota di mercato e le pressioni sui prezzi negli States, oltre a ritardi nei lanci di nuovi modelli e difficoltà analoghe in Europa.
Questo avviso rappresenta un cambio di direzione rispetto alle precedenti comunicazioni. Durante il Capital Markets Day dello corso giugno, l’amministratore delegato Carlos Tavares aveva riconosciuto alcuni errori, tra cui un approccio troppo sicuro e una gestione inefficace della produzione americana nella seconda metà del 2023. Tuttavia, l’azienda aveva evitato di riequilibrare l’inventario statunitense tramite adeguamenti dei prezzi, una mossa che si è rivelata più problematica del previsto.
Fino al 23 settembre, la direttrice finanziaria Natalie Knight affermava ancora in un evento pubblico che Stellantis mirava a un margine “a doppia cifra” per la seconda metà del 2024. Tuttavia, il successivo profit warning ha segnalato un drastico taglio dell’80% nell’EBIT atteso per lo stesso periodo.
Il declassamento di Barclays riflette la gravità di questa svolta e l’improvvisa revisione al ribasso delle prospettive finanziarie di Stellantis, che ora deve affrontare sfide significative e gestire le aspettative degli investitori in un contesto di mercato turbolento.
Diversi istituti finanziari, tra cui HSBC, RBC Capital e Piper Sandler, hanno rivisto al ribasso i loro target di prezzo per il titolo Stellantis. In aggiunta, Stellantis deve fare i conti con le conseguenze dello sciopero dei lavoratori portuali nei porti della costa orientale americana, che sta bloccando circa metà delle spedizioni via mare. Nonostante tutto, Stellantis ha comunque annunciato un investimento di 406 milioni di dollari in tre stabilimenti del Michigan per potenziare la produzione di veicoli elettrici, un segnale che l’azienda continua a guardare al futuro.