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Carlos Tavares apre all’opzione pensione dal 2026 e dice la sua sulle voci di fusione Stellantis/Renault

Carlos Tavares ha parlato sia delle voci sulla possibile fusione tra Stellantis e Renault sia del suo possibile futuro come CEO del Gruppo

Carlos Tavares
Carlos Tavares

In casa Stellantis non si finisce mai di discutere e di introdurre possibili ragionamenti sul futuro prossimo del Gruppo. A parlare stavolta è lo stesso CEO del Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA; Carlos Tavares, durante una visita presso lo storico stabilimento produttivo di casa Peugeot a Sochaux, nella Francia orientale, ha parlato sia delle voci sulla possibile fusione tra Stellantis e Renault sia del suo possibile futuro come CEO del Gruppo.

Nei giorni scorsi era stata infatti rilanciata una probabile indiscrezione sull’apertura di Stellantis in merito a possibili consultazioni per il dopo Carlos Tavares; sembrava infatti che il Gruppo si stesse muovendo per cercare un profilo valido e necessario a sostituire il manager portoghese nel suo attuale ruolo di CEO. Durante la visita a Sochaux, incontrando un gruppo di giornalisti, Carlos Tavares si è lasciato andare ad alcune veloci considerazioni introducendo la possibilità che il prossimo pensionamento potrebbe rappresentare “un’opzione” da tenere in considerazione.

Carlos Tavares ha parlato della possibilità guardare al pensionamento

Oggi Carlos Tavares ricopre la posizione di CEO di Stellantis, mandato che scadrà a gennaio del 2026 ovvero fra poco più di un anno. Tenendo ciò a mente, Carlos Tavares ha infatti ammesso a Sochaux che proprio nel 2026 avrà compiuto 68 anni che rappresenta, secondo il suo punto di vista, “un’età ragionevole per andare in pensione. Di conseguenza la mia sostituzione è già un’opzione”, ha ammesso. Ne deriva quindi che il CEO di Stellantis ha voluto dire la sua sulle voci emerse in queste settimane, rendendo più chiara la situazione fissando quindi i necessari puntini sulle i: “se chiedete a mia moglie vi dirà che è un’esigenza da parte sua. Sono un buon marito”, ha aggiunto ancora Tavares che è alla guida di Stellantis dai primi mesi del 2021.

Pare quindi più che lecito attendersi un processo di successione naturalmente avviato dal Consiglio di Amministrazione del Gruppo che rappresenta un’attività dovuta per un gruppo automobilistico di peso come è Stellantis. Addirittura presso la sede statunitense di Stellantis, ad Auburn Hills, si terrà fra qualche giorno un incontro programmato da diverso tempo che avrà fra gli ordini del giorno proprio i ragionamenti sul futuro di Stellantis nel dopo Carlos Tavares, ovvero la ricerca di un possibile sostituto che prenderà il posto del manager portoghese.

Se quindi le discussioni confermate dallo stesso Tavares vanno a confermare le indiscrezioni emerse in queste settimane, va detto che il CEO di Stellantis si è anche affrettato ad ammettere che manterrà il suo incarico “fino alla fine del mandato”. Forte magari di un sostegno mai venuto meno da parte del CdA del gruppo automobilistico.

Carlos Tavares
Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares

Sulle voci di fusione con Renault dice che si tratta di speculazioni

Fra le indiscrezioni che vedono per soggetto Stellantis, emerse in queste settimane, sembra essersi fatta più forza la possibilità di una fusione tra Stellantis e Renault. Indiscrezioni finora mai discusse né confermate da soggetti riconducibili a Stellantis.

Ora però lo stesso Carlos Tavares è intervenuto anche su questo argomento fissando le proprie considerazioni. Secondo il CEO di Stellantis la notizia su una possibile fusione tra il Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA e il costruttore francese della Losanga sarebbe frutto di “pura speculazione”. Una dichiarazione utile per mettere un freno a voci incontrollate, che quindi non trovano alcun fondamento in dichiarazioni ufficiali.

Sempre a Sochaux, Carlos Tavares ha anche parlato delle recenti criticità a livello finanziario affrontate da Stellantis. Tavares ha infatti ammesso che il Gruppo ha avuto difficoltà operative negli Stati Uniti, ma che queste saranno risolte ben prima della scadenza del suo contratto attesa appunto nel 2026. Le azioni di Stellantis erano crollate di oltre il 55% da marzo, registrando la peggiore performance tra i titoli automobilistici europei e riducendo di 47 miliardi di euro la valutazione dell’azienda. Sebbene Stellantis si sia impegnata a pagare il dividendo del 2024, Tavares ha affermato che è troppo presto per confermare il piano relativo al prossimo anno.