Dopo il raduno UAW di ieri, Stellantis ha ribadito la sua posizione e i fatti riguardanti le accuse che il presidente UAW Shawn Fain continua a fare, diffondendo ulteriormente informazioni errate ai membri che rappresenta.
Stellantis ribadisce la sua posizione dopo le dure accuse ricevute dal presidente UAW Shawn Fain
Stellantis innanzi tutto ribadisce che la lettera 311, la lettera di investimento, nel contratto di contrattazione collettiva del 2023, che è stata negoziata e ratificata dai membri UAW, afferma chiaramente che tutti gli investimenti pianificati sono soggetti a contingenze di fattori aziendali, tra cui condizioni di mercato e domanda dei consumatori, e approvazione aziendale. Gli investimenti e le tempistiche non sono garanzie assolute.
Stellantis evidenzia che al momento c’è un’indiscutibile volatilità nel mercato, soprattutto mentre il settore passa a un futuro elettrificato. Nell’ultimo anno, numerose aziende del settore hanno annunciato ritardi negli investimenti e nei prodotti, nonché cancellazioni di prodotti. Si tratta di informazioni che l’azienda ha ripetutamente condiviso con UAW e che hanno riconosciuto. Le prove di una trasformazione radicale nel settore e dei suoi effetti sul mercato sono chiare.
Stellantis ha confermato un ritardo, non una cancellazione, come ha recentemente suggerito Fain, dei piani per le assegnazioni dell’impianto di Belvidere. Questa decisione è coerente con l’attuale difficile panorama automobilistico e con il linguaggio chiaro della Lettera 311. L’azienda rimane impegnata a investire negli Stati Uniti per creare posti di lavoro e supportare le nostre comunità.
A causa del ritardo nelle allocazioni dello stabilimento Stellantis di Belvidere, l’azienda ha presentato all’UAW un’alternativa a breve termine per il Mega Hub che significherebbe opzioni di impiego più favorevoli per molti dipendenti rappresentati dall’UAW, anche se ciò richiederebbe maggiori investimenti da parte dell’azienda.
Stellantis ricorda anche che UAW non ha il diritto legale di scioperare tramite reclami pendenti sulle decisioni di investimento che l’azienda sta prendendo in base alle contingenze del fattore aziendale nella Lettera 311. Poiché i reclami dell’UAW ignorano tali contingenze, che sono chiaramente stabilite nell’accordo del 2023 che è stato negoziato e ratificato dai membri dell’UAW, sono invalidi secondo l’opinione dell’azienda. Uno sciopero in questo momento ha il potenziale per indebolire ulteriormente l’azienda in un momento critico.
“Vorrei essere molto chiaro, abbiamo rispettato e continueremo a rispettare l’accordo di contrattazione collettiva del 2023”, ha affermato Carlos Zarlenga, COO, Stellantis North America. “È nell’interesse di tutti avere un’azienda sana che possa competere in un mercato globale. Questo è il momento per noi di lavorare insieme, non l’uno contro l’altro”.