Dopo l’addio all’iconico motore V-8 di Dodge, la nuova generazione di Durango vuole comunque mantenere quello spirito duro e puro, muscoloso per dirla all’americana. Le prestazioni vigorose che hanno reso celebre il marchio resteranno un must, anche senza i celebri Hemi e Hellcat.
Con il nome in codice “D6U”, la quarta versione del Durango si posizionerà tra i SUV ad alte prestazioni come quelli delle linee M di BMW e AMG di Mercedes, mentre le varianti più “tranquille” andranno a competere con modelli come la Honda Pilot, la Toyota Highlander, la Chevrolet Traverse e altri SUV imponenti.
Nel 2023 si era ipotizzato che il Durango sarebbe stato sostituito da un SUV elettrico con il rinato badge “Stealth”, ma la situazione si è evoluta in modo differente. Dopo l’accordo con la UAW lo scorso autunno, è emerso che la Durango continuerà ad essere prodotta con propulsori sia a combustione interna che elettrici. La Stealth, che dovrebbe debuttare un anno dopo, sarà una versione a due file del Durango, ma entrambi i modelli avranno molto in comune con la Jeep Grand Cherokee e la Grand Cherokee L.
Difficile il ripensamento di Dodge riguardo alla Durango, d’altronde è improbabile che il marchio decida di abbandonare l’importante segmento a tre file, soprattutto considerando la scarsità di modelli nella gamma offerta attualmente. Dodge, infatti, sembra aver compreso che il vero lusso per i genitori la velocità, non certo lo spazio a bordo. Ecco spiegata la Durango SRT Hellcat da 710 CV, se vogliamo farla semplice.
La nuova generazione, senza il V8, continuerà a incarnare la filosofia SRT, unendo praticità e prestazioni notevoli. Dodge sarà sicuramente capace di sfornare una versione capace di eguagliare, se non superare, lo scatto da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi della Hellcat. Con altre auto che faticano nella gamma, la Durango potrebbe diventare il pilastro delle vendite e rilanciare l’immagine ribelle del brand. La nuova Durango, costruita sulla piattaforma STLA Large, includerà probabilmente motori a combustione, tra cui il biturbo I-6 Hurricane con potenze di 420 e 540 CV, insieme a opzioni più tradizionali come il V6 Pentastar e un turbo-quattro da 2,0 litri.