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I concessionari Stellantis contro gli obiettivi Ue sulle emissioni per il 2025, inferociti

Quattro gruppi di concessionari Stellantis hanno richiesto una proroga per il raggiungimento degli obiettivi del 2025.

concessionari citroen stellantis

I concessionari europei Stellantis hanno espresso il loro appoggio a una proposta avanzata dall’associazione ACEA (l’associazione dei costruttori europei di automobili), che chiede di posticipare i target intermedi per la riduzione delle emissioni di CO2 fissati dall’Unione Europea per il prossimo anno. Secondo l’associazione, e quindi anche i concessionari aderenti, le attuali condizioni di mercato non permettano di raggiungerli.

“Riteniamo che gli obiettivi di riduzione delle emissioni di anidride carbonica stabiliti per il 2025 siano irraggiungibili nelle attuali circostanze di mercato”, hanno dichiarato in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, quattro associazioni che rappresentano i concessionari europei di Stellantis.

concessionario stellantis

Tale presa di posizione, però, li pone in disaccordo con la stessa Stellantis, creando un ulteriore problema per il CEO Carlos Tavares, che si trova già a gestire una complessa situazione, su tutte l’urgenza di risollevare le finanze del gruppo, dopo mesi di calo delle vendite e accumulo di scorte.

Nonostante ciò, Tavares ha ribadito l’impegno di Stellantis a rispettare i limiti imposti dall’Ue. Per il CEO Stellantis apportare modifiche alle normative all’ultimo momento sarebbe iniquo. Di recente, inoltre, Stellantis ha lanciato un “profit warning” sui suoi utili annuali, prevedendo un flusso di cassa negativo per il 2024. Un elemento a conferma di un momento complicato su diversi fronti.

I quattro gruppi di concessionari Stellantis, che commercializzano marchi tra cui Peugeot, Jeep, Fiat, Alfa Romeo e Citroen, hanno richiesto una proroga per il raggiungimento degli obiettivi del 2025. In caso contrario, però, ricordiamolo, le case automobilistiche rischierebbero multe miliardarie. “Tali sanzioni porterebbero inevitabilmente a un calo della produzione in Europa, riducendo sensibilmente i volumi di veicoli a nostra disposizione da vendere”, hanno scritto nella lettera.

concessionari stellantis

In un contesto di domanda globale che stenta a crescere convintamente a favore dei veicoli elettrici, la proposta dell’ACEA risulta sostenuta anche da altri produttori automobilistici, tra cui Renault, il cui amministratore delegato, Luca De Meo, è anche presidente dell’associazione. “I concessionari di Stellantis stanno affrontando grandi difficoltà nel raggiungere gli ambiziosi target di vendita di veicoli elettrici imposti dal costruttore e dalle prossime normative europee, poiché il mercato non è ancora pronto per un’espansione così rapida”, hanno sottolineato i rappresentanti dei concessionari.

Come più volte ricordato da giornali, associazioni e case, l’infrastruttura di ricarica (a rappresentare un’ulteriore criticità) “non sono in linea con le reali esigenze dei consumatori di oggi” si legge nella lettera dei concessionari Stellantis.