Stellantis sta implementando un’iniziativa di riduzione dei costi denominata “doghouse“. Questa strategia è progettata per restringere la spesa esterna e gestire i costi in modo più efficace a causa delle significative pressioni finanziarie che colpiscono l’industria automobilistica.
Stellantis ha fatto sapere che per ridurre i costi adotterà il metodo doghouse: ecco in cosa consiste
Natalie Knight, direttrice finanziaria di Stellantis, ha recentemente illustrato l’iniziativa “doghouse,” un progetto volto a rafforzare i controlli sugli acquisti da fornitori esterni. Knight ha dichiarato: “Il Doghouse è tornato. Con una maggiore disciplina, possiamo ottenere notevoli risparmi per l’azienda.” Questa strategia dimostra la volontà della società di promuovere una gestione finanziaria responsabile in un periodo particolarmente complesso per l’industria automobilistica.
Le tensioni con il sindacato United Auto Workers (UAW) stanno ulteriormente pesando sulla situazione finanziaria di Stellantis. La casa automobilistica ha avviato un’azione legale contro il sindacato, sostenendo che le recenti minacce di sciopero siano infondate. UAW, dal canto suo, ha accusato Stellantis di non aver rispettato gli impegni presi nell’accordo contrattuale del 2023, in particolare riguardo agli investimenti per la creazione di posti di lavoro, come la riapertura dell‘impianto di assemblaggio di Belvidere in Illinois, attualmente inattivo.
Stellantis ha drasticamente rivisto le sue previsioni finanziarie, prevedendo ora un consumo di cassa da 6 a 11 miliardi di dollari nel 2024, in netto contrasto con le precedenti aspettative di flusso di cassa positivo. Per far fronte a un eccesso di offerta di veicoli invenduti, la casa automobilistica prevede di ridurre le spedizioni di 200.000 unità in Nord America fino alla fine dell’anno, una mossa che dovrebbe creare un vento contrario di cassa a breve termine di circa 4,4 miliardi di dollari.
Knight ha sottolineato l’urgenza di queste misure affermando: “Ciò richiede misure drastiche per garantire di fornire i migliori risultati finanziari per il 2024, il 2025 e oltre”. Ha consigliato al suo team di rifiutare le richieste di spesa che non sono in linea con le funzioni aziendali critiche, rafforzando la necessità di conservare denaro.
Stellantis ha spiegato che, sebbene il termine “Doghouse” possa sembrare nuovo, è già stato utilizzato in passato per indicare progetti che necessitano di maggiore supervisione. L’azienda ha rassicurato gli stakeholder che questa politica non influenzerà le richieste di acquisto, gli ordini già emessi o le fatture in corso.
In un contesto automobilistico caratterizzato da tassi di interesse elevati e dall’aumento dei prezzi dei veicoli, Stellantis si trova ad affrontare sfide significative, a cui si aggiunge la pressione della transizione verso i veicoli elettrici. Il CEO Carlos Tavares ha descritto l’attuale scenario come “darwiniano,” evidenziando la necessità di adattarsi rapidamente in un settore in costante evoluzione.
Nonostante queste difficoltà, Stellantis resta fiduciosa di mantenere una solida liquidità entro la fine dell’anno. L’implementazione della strategia “doghouse” dimostra l’impegno dell’azienda a garantire stabilità finanziaria ed efficienza operativa mentre affronta le sfide future del mercato automobilistico.