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Stellantis, è quasi fatta per l’approvazione italiana sulla vendita della quota Comau

L’accordo prevede che One Equity acquisisca una partecipazione del 50,1% in Comau, lasciando a Stellantis il restante 49,9%.

robotica Comau

Secondo fonti affidabili, a quanto riportato da Reuters, Stellantis sarebbe vicina a ottenere il via libera dal governo italiano per la vendita della quota di maggioranza della sua controllata Comau. L’azienda è specializzata in robotica e, secondo accordi pregressi, sarebbe potuta andare al fondo americano di investimento One Equity Partners.

Mesi fa Stellantis aveva annunciato l’intenzione di cedere la maggioranza della Comau. L’azienda torinese che si occupa di automazione industriale vedrebbe così il passaggio della maggioranza della sua proprietà a un nuovo riferimento. Le reazioni non erano state troppo entusiastiche qui in patria. Pare che Stellantis continuerà a mantenere la partecipazione torinese come azionista di minoranza. Lo scorporo di Comau risultava già presente nell’accordo strategico stipulato nel gennaio 2021, quando Stellantis è stata fondata con l’unione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e PSA.

stabilimento comau di stellantis

L’ingresso di One Equity Partners rappresenta per Comau un accesso non indifferente a risorse finanziarie aggiuntive. La dirigenza dell’azienda torinese rimarrà invariata, con Pietro Gorlier come amministratore delegato e Alessandro Nasi come presidente. A cambiare sarà l’intervento economico sull’azienda. Non certo un piccolo spostamento rispetto al controllo di Stellantis.

La cosiddetta normativa sul “golden power” sembra essere stata lasciata da parte. Si tratta dell’azione che consente all’esecutivo di intervenire, bloccando o imponendo condizioni su aziende italiane strategiche. La fonte, che ha scelto di rimanere anonima, ha dichiarato che il governo sembra orientato verso un’approvazione condizionata della transazione di Stellantis.

stabilimento comau di stellantis

L’accordo prevede che One Equity, fondo di investimenti interessato da sempre ai settori industriale, tecnologico e sanitario sia negli Stati Uniti che in Europa, acquisisca una partecipazione del 50,1% in Comau, lasciando a Stellantis il restante 49,9%. I sindacati italiani hanno da tempo espresso forti preoccupazioni per l’operazione, sollecitando l’intervento del governo di Giorgia Meloni. Eppure, da anni questa operazione si sapeva essere nel futuro di Stellantis, proprio per motivi “fondativi”, come anticipato.