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È già tempo di bilanci, Tavares lascia Stellantis dopo aver combinato più di un pasticcio

La società è attualmente alla ricerca del prossimo CEO. Cosa ha significato Carlos Tavares per Stellantis?

stellantis ceo carlos tavares

Se ne parla da 48 ore intensamente, dato che è una vera rivoluzione, se non un terremoto, quello che sta accadendo in Stellantis. Il gruppo, infatti, sta attuando una profonda riorganizzazione della sua leadership da una parte all’altra del mondo. L’azienda ha da poco comunicato che il CEO Carlos Tavares andrà in pensione al termine del suo mandato, previsto per il 2026. L’annuncio non è di quelli che possono essere ignorati.

È così iniziato un rimpasto immediato ai vertici. Ma tutti questi cambiamenti si inseriscono in un contesto in cui Stellantis affronta sfide importanti, con responsabilità che si possono identificare, non semplicemente, nella gestione delle operazioni compiute da Stellantis, specie negli Stati Uniti.

stellantis ceo carlos tavares

I guai di Stellantis Oltreoceano includono problemi con marchi iconici come Chrysler, Jeep, Dodge e Ram, alcuni di questi, comunque, in discreta salute. In Italia, lo scontro col governo sull’entità della produzione e sulla stabilità di alcuni impianti del gruppo nella Penisola ha in diversi mesi messo in cattiva luce la gestione dell’ultima annata. La società è attualmente alla ricerca del prossimo CEO che prenderà il posto di Tavares. Ma cosa ha significato Carlos Tavares per Stellantis e cosa è stata Stellantis in questa gestione finora?

Il CEO odierno è alla guida del gruppo fin dalla nascita del gruppo nel 2021, frutto della fusione tra Fiat Chrysler e Peugeot SA. Nonostante il 2023 sia stato un anno di successo in termini di utili, Stellantis ha successivamente faticato a tenere il passo con i rivali nel passaggio alla mobilità elettrica.

stellantis ceo carlos tavares con elkann

È qui che sembra arrivare lo snodo più doloroso per il gruppo che include ben 14 marchi dall’Europa all’America, fino alla Cina con Leapmotor. Nel frattempo, i prezzi dei modelli Jeep e Ram hanno continuato a salire, creando tensioni con i concessionari.

Con le ultime comunicazioni riguardo ai profitti previsti in calo e le azioni che scendono, Stellantis è decisamente sotto pressione. I concessionari lamentano ritardi nel lancio di nuovi prodotti e l’assenza di veicoli a prezzi accessibili, accusando l’azienda di trascurare i marchi americani.

Come se non bastasse, lo scontro americano con il sindacato United Auto Workers (UAW) ha eroso ulteriormente la leadership di Stellantis. Per il sindacato il gruppo non avrebbe mantenuto gli accordi contrattuali. Inevitabile finire a parlare di scioperi, minacciati recentemente, oltre che già avvenuti l’anno scorso.

UAW sindacato in protesta

Non finisce qui: il governatore del Michigan è in trattative con Tavares per garantire che Stellantis mantenga la sua sede nordamericana nello stato, mentre l’azienda pensa di trasferirsi altrove. La riorganizzazione degli stabilimenti del gruppo in Michigan è stata affiancata all’annuncio di lancio di una nuova Jeep Compass. Questa dovrebbe essere più accessibile rispetto ai modelli attuali, una mossa per “tamponare” le critiche. Ma mancano ancora due lunghi anni, probabilmente di “lacrime e sangue”, per il gruppo.