Le Ferrari con cambio manuale appartengono alla tradizione più romantica e regalano un feeling di guida speciale. Ecco perché i modelli dell’era recente sfuggiti alla logica dell’ormai imprescindibile elettroattuato, spuntano quotazioni di mercato decisamente maggiori, complice anche la loro rarità. Tema, quest’ultimo, il cui peso specifico incide in modo importante sul valore della Ferrari California del 2011 che Iconic Auctioneers metterà all’asta al NEC Classic Motor Show dell’8-10 novembre.
Si tratta di una delle pochissime versioni della specie nate col cambio manuale, forse dell’unica consegnata in questa configurazione nel Regno Unito. Al suo attivo solo 6.500 miglia da nuova. La bassa percorrenza, insieme ai pochi esemplari prodotti con la trasmissione “analogica”, spinge in alto le quotazioni. Le stime della vigilia fatte dagli specialisti, infatti, ballano in un range di valori compreso da 240.000 a 320.000 sterline, pari rispettivamente, col cambio odierno, a circa 286.500 euro e 382.000 euro. Si tratta di cifre enormemente più alte di quelle ordinarie di mercato per la Ferrari California, dotata in quasi tutti gli esemplari di un sequenziale a 7 rapporti.
Presentata al Salone di Parigi del 2008, questa “rossa” è una gran turismo versatile, con tettuccio rigido retrattile, che permette di vivere anche all’aria aperta le emozioni delle sue dinamiche. Rispetto alle sorelle della gamma, sue contemporanee, era più fruibile nella dimensione quotidiana. Ciò ne fece la scelta prediletta di quanti volevano avvicinarsi al mondo del “cavallino rampante”, senza avere una passione sufficiente per concedersi un tuffo nelle supercar dall’indole più sportiva e genuina.
Pininfarina ne firmò lo stile, eseguendo con gusto un tema tecnico non proprio facilissimo: quello di far quadrare le proporzioni, pur dovendo ospitare nel baule l’ingombrante tetto metallico e i suoi meccanismi. Prodotta dal 2008 fino al 2014, questa coupé-cabriolet è stata proposta in due step di potenza. Nella configurazione iniziale, il motore V8 aspirato da 4.3 litri a iniezione diretta della Ferrari California metteva sul piatto 460 cavalli. La cifra crebbe, con alcuni affinamenti, a 490 cavalli nella versione evolutiva, prima che entrasse in scena la California T, a mio avviso più riuscita nella veste stilistica, specie per il miglior trattamento dello specchio di coda. Facile intuire il vigore delle performance offerte al piacere di chi sta a bordo, col valore aggiunto di una miscela di note sonore perfettamente intonate alla tradizione della casa di Maranello.
Fonte | Iconic Auctioneers