Stellantis ha avviato il taglio di ben 1.100 posti di lavoro presso il suo stabilimento statunitense di Warren, in Michigan. Non solo, perché il gruppo industriale ha annunciato che ulteriori riduzioni del personale impiegato potrebbero essere in arrivo a causa dell’ormai ben noto calo delle vendite, aggravando le difficoltà che l’azienda sta già affrontando.
I licenziamenti presso lo stabilimento che produce pick-up per Stellantis a Warren sono inevitabilmente legati alla cessazione della produzione del Ram 1500 Classic, ed erano stati preannunciati ad agosto. Insomma, è un momento drammatico all’indomani dello stop per il Ram in fabbrica. Alcuni dipendenti più anziani potrebbero essere trasferiti in altre sedi Stellantis, ma è tutto ancora in discussione.
In una nota ufficiale, un portavoce ha confermato che l’azienda applicherà “licenziamenti definitivi” per altri dipendenti nei suoi numerosi stabilimenti. Non è ancora chiara l’ampiezza dei tagli previsti da Stellantis.
Jessica Caldwell, responsabile degli insight per Edmunds, ha sottolineato che l’azienda ha commesso errori nel mercato statunitense, in particolare con il marchio Jeep. “Jeep era il marchio robusto e pratico americano, ma ora i veicoli sono diventati costosi e appariscenti, distaccandosi dalle preferenze attuali dei consumatori”, ha spiegato Caldwell.
Molti brand di Stellantis stanno affrontando un surplus di scorte negli States. A giugno, Jeep e Ram avevano oltre il doppio della media del settore per quanto riguarda l’inventario, le scorte appunto, ma anche altri marchi, come Alfa Romeo, Chrysler e Dodge, si trovano nella stessa situazione.
Modelli come la Dodge Hornet e la Jeep Grand Wagoneer sono tra i veicoli più lenti a vendere sul mercato, con una scorta che supera in media i 400 giorni. A peggiorare il quadro, i profitti di Stellantis sono crollati del 48% nei primi sei mesi dell’anno. Parallelamente, l’azienda è coinvolta in un acceso conflitto con il sindacato United Auto Workers (UAW), avendo recentemente avviato otto cause legali contro il sindacato e 23 delle sue sezioni locali.