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John Elkann allontana le ipotesi di fusione e le voci sulla vendita di alcuni marchi

Per John Elkann, Stellantis non ha intenzione di consolidare la propria posizione guardando a fusioni o ad acquisizioni di altri costruttori

John Elkann
John Elkann

In un contesto generale che in questo 2024 ha già prodotto più di qualche avvertimento, se si guardano ad esempio i dati di vendita, il Gruppo Stellantis non ha escluso opzioni utili a ristabilire un certo equilibrio puntando su considerazioni espresse sia dal CEO Carlos Tavares che dal presidente John Elkann.

Proprio John Elkann si è espresso verso questa direzione in un’intervista rilasciata ad AFP durante l’odierna edizione del Mondial de l’Auto di Parigi. Sebbene Tavares si era espresso diverse volte sulla possibilità di chiudere alcuni stabilimenti o sullo scorporo (e quindi la vendita) di qualche marchio poco redditizio all’interno del Gruppo, John Elkann ha fornito pareri negativi soprattutto per ciò che concerne il secondo aspetto.

Il punto di vista di John Elkann guarda a un approccio differente rispetto a quello tracciato da Carlos Tavares

In questo scenario il punto di vista espresso da John Elkann guarda verso un’altra direzione. Secondo il presidente di Stellantis, il Gruppo non ha alcuna intenzione di consolidare la propria posizione nell’industria automobilistica guardando a fusioni o ad acquisizioni di altri costruttori. Non pensa nemmeno alla vendita di marchi: “non siamo concentrati dalle eventuali distrazioni generate da operazioni di consolidamento, qualunque esse siano”, ha ammesso John Elkann alla AFP, aggiungendo che Stellantis ragiona già su una dimensione competitiva ed è nata da diversi consolidamenti.

John Elkann Carlos Tavares Emmanuel Macron
John Elkann con Carlos Tavares e il presidente francese Emmanuel Macron al recente Mondial de l’Auto di Parigi

In questo modo Elkann ha voluto semplicemente smentire una indiscrezione circolata a più riprese nei giorni scorsi, ovvero quella che vedeva un avvicinamento fra Stellantis e Renault in virtù di una possibile fusione. Sulla gestione dei marchi il pensiero di John Elkann si affianca a quello di Carlos Tavares che ha escluso eventuali possibilità di cessione dei marchi perché i rispettivi team “devono avere il tempo di sviluppare il proprio piano”, ammettendo che “molti costruttori cinesi hanno bussato alla mia porta per acquistare alcuni marchi, ma si tratta di beni immateriali che non desideriamo vendere”.

Elkann è poi intervenuto anche sul sostegno del Gruppo a Carlos Tavares, che comunque lascerà la sua posizione di CEO all’interno di Stellantis all’inizio del 2026 sulla base di “un obiettivo che si era imposto”, ha ammesso Elkann. Il presidente di Stellantis ha poi spiegato che il nuovo CEO sarà probabilmente scelto fra i manager già oggi presenti all’interno del Gruppo; esulando, quindi, dalla possibilità che il prossimo amministratore delegato di Stellantis possa provenire dall’esterno.

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