Quando Stellantis è stata fondata nel 2021, Carlos Tavares, il CEO del gruppo automobilistico che riunisce i marchi dei gruppi PSA e FCA (Fiat Chrysler Automobiles), ha dichiarato che ogni marchio del gruppo avrebbe avuto un arco di tempo di dieci anni per dimostrare la propria redditività e valore. In sostanza, nessun marchio sarebbe stato sacrificato prima del 2030.
Entro due o tre anni Stellantis deciderà se vendere o eliminare alcuni dei suoi marchi secondo Carlos Tavares
Stellantis comprende diversi marchi, tra cui Abarth, Alfa Romeo, Chrysler, Citroën, Dodge, DS, Fiat, Jeep, Lancia, Maserati, Opel, Peugeot, Ram e Vauxhall. Negli ultimi dodici mesi, Stellantis e diversi marchi del gruppo hanno affrontato una serie di sfide significative. Questi problemi includono difetti di qualità riscontrati in alcuni modelli, un calo nelle vendite e perdite finanziarie, fattori che hanno sollevato notevoli preoccupazioni tra gli investitori.
Negli ultimi tempi, si sono diffuse speculazioni riguardo alla possibile eliminazione di alcuni marchi, tutte prontamente negate dai dirigenti dell’azienda. Inoltre, nelle ultime settimane è emerso che Carlos Tavares prevede di andare in pensione al termine del suo mandato, che scadrà all’inizio del 2026.
Si tratta di una svolta significativa, e in seguito al suo annuncio, Carlos Tavares ha confermato che, a partire dal 2026, ogni divisione di Stellantis sarà sottoposta a una revisione approfondita per valutare le dimensioni del proprio portafoglio e il futuro di ciascun marchio. “Esamineremo le prestazioni di ciascun marchio a circa due terzi del piano Dare Forward 2030, il che significa che le decisioni saranno prese entro due o tre anni”, ha dichiarato Tavares lo scorso 14 ottobre. Tra i marchi più a rischio secondo indiscrezioni vi sarebbero Chrysler, DS Automobiles e la stessa Lancia.