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Maserati flop: le vendite calano del 60%

Continua dunque la crisi della casa automobilistica del Tridente che non sembra ingranare

Maserati logo

Il marchio Maserati sta vivendo un periodo molto ma molto difficile, con il gruppo Stellantis che ha consegnato solo 2.100 vetture nel periodo che va da giugno a settembre 2024. Questo dato rappresenta una riduzione del 60 per cento rispetto allo stesso periodo del 2023.

Forte calo delle consegne per Maserati nel terzo trimestre del 2024

Continua dunque la crisi della casa automobilistica del Tridente che non sembra ingranare nonostante il lancio dei nuovi modelli che a quanto pare non stanno garantendo i numeri sperati. Ci riferiamo al SUV di segmento D Grecale e alla nuova GranTurismo e GranCabrio senza dimenticare la MC20. Si spera che le cose possano migliorare già a partire dai prossimi mesi. La situazione che il nuovo CEO Santo Ficili si troverà a dover affrontare è sicuramente molto complicata.

Anche il CEO di Stellantis Carlos Tavares nei giorni scorsi dal Salone dell’auto di Parigi 2024 ha parlato della crisi di Maserati. Tavares ha sottolineato che nel corso dell’ultimo decennio la casa italiana ha sofferto a causa di un marketing inefficace, un aspetto cruciale che ha ostacolato le vendite del marchio. Nonostante la qualità elevata dei suoi prodotti, questo deficit di marketing ha impedito a il brand di lusso di Stellantis di raggiungere i risultati di vendita potenzialmente ottenibili.

Santo Ficili non ha escludo sinergie con Alfa Romeo ma ha escluso che ci sarà un riposizionamento dei marchi. Dunque Maserati manterrà la sua attuale posizione di unico brand di lusso di Stellantis.

maserati mc20

Tavares ha evidenziato che il posizionamento del marchio Maserati è confuso e che la sua comunicazione non rispecchia adeguatamente le sue potenzialità. Maserati non si limita a produrre auto sportive, ma propone anche gran turismo, enfatizzando aspetti come “la dolce vita” e la tecnologia. Il vero problema risiede nella capacità dell’azienda di comunicare efficacemente i propri punti di forza, dato che la qualità del prodotto è indiscutibile. Questa situazione è stata determinante nella sostituzione del CEO, poiché, nonostante vari tentativi, non si è ottenuto un cambiamento significativo. Tavares ha quindi concluso che era necessario un rinnovamento e un focus su un tema coeso e innovativo.