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Stellantis, Regione Campania sugli stop negli stabilimenti, “un affronto ai lavoratori”

“Stellantis parla di una decisione inevitabile, ma sindacati e lavoratori sanno che le cose non stanno così”, afferma la Vicepresidente.

Pomigliano D’Arco stellantis

Stellantis ha da poco comunicato che a novembre ci saranno altri nove giorni di stop produttivo negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco, Pratola Serra in Campania e in quello di Termoli in Molise. Si tratta di una scelta che appare dura da accettare e difficile da giustificare, e che penalizza pesantemente migliaia di lavoratori dell’azienda.

Il gruppo Stellantis ha così deciso con comunicazione ai sindacati sulle prossime interruzioni delle attività di produzione. Altri, ennesimi, segnali di grande sofferenza per i suoi stabilimenti in Italia. Nel comunicato del gruppo si sottolinea che “queste misure sono indispensabili per adattare la produzione alle attuali condizioni di mercato e per assicurare un uso efficiente delle risorse”.

Pomigliano D’Arco stellantis

Gli stabilimenti di cui parliamo, appunto Pomigliano D’Arco, Termoli e Pratola Serra, non sono nuovi a questo tipo di situazioni, per così dire, emergenziali mal gestite dalla dirigenza Stellantis. A Termoli, sulla Fire, l’attività sarà interrotta dall’11 al 24 novembre, mentre per le linee GME/GSE/V6, gli impianti stopperanno le operazioni l’11, 15, 18 e 22 del mese di novembre. A Pomigliano d’Arco, la produzione della Panda sarà sospesa nelle date 11, 14, 15, 18, 21, 22, 25, 28 e 29 sempre nel mese di novembre. Per Pratola Serra, infine, le attività si fermeranno l’11 e il 12 novembre.

Pomigliano D’Arco stellantis

“Si tratta dell’ennesimo atto di mancanza di considerazione verso chi ha contribuito con impegno e professionalità al successo di questo marchio automobilistico,” afferma Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania e membro del Gruppo Misto.

“Stellantis parla di una decisione inevitabile, ma sindacati, lavoratori e politica sanno che le cose non stanno così”, continua la Vicepresidente, voce dell’Assemblea regionale campana in questo momento. La situazione del gruppo industriale continua a gravare su quelli che vengono trattati come l’anello debole della catena industriale, e ciò viene definito a più riprese inaccettabile dall’esponente del Gruppo Misto.

“Sarò presente senza esitazione alla manifestazione organizzata per venerdì in piazza Carità a Napoli,” conclude Ciarambino, “al fianco dei sindacati e dei lavoratori, che ora iniziano a temere seriamente per il proprio futuro lavorativo”.