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Stellantis: a Mirafiori la protesta dei cassaintegrati

La loro protesta sottolinea la richiesta di maggiore stabilità e opportunità nel settore, mentre l’incertezza persiste

Mirafiori

Nonostante la pioggia battente, la determinazione dei lavoratori delle carrozzerie di Mirafiori rimane forte. Davanti alla storica palazzina di corso Agnelli, i tute blu manifestano la loro rabbia, esprimendo un chiaro messaggio: “Non ci piangiamo addosso, pretendiamo un futuro.” Dopo settimane di inattività, i lavoratori si trovano in cassa integrazione e sono preoccupati per la loro situazione lavorativa. La loro protesta sottolinea la richiesta di maggiore stabilità e opportunità nel settore, mentre l’incertezza persiste.

In vista dello sciopero generale di oggi ieri protesta dei lavoratori di Mirafiori contro Stellantis davanti alla fabbrica

La protesta dei lavoratori di Mirafiori si intensifica in vista dello sciopero generale nazionale, previsto oggi con una manifestazione a Roma in piazza del Popolo. Lo slogan scelto per l’evento, “Cambiamo marcia: acceleriamo verso un futuro più giusto”, riflette il desiderio di cambiamento e giustizia sociale. I lavoratori, uniti nella loro richiesta di maggiori diritti e opportunità, sperano che questo momento di mobilitazione possa portare a un futuro migliore per tutti.

Per la prima volta dal 1994, i sindacati Fiom, Fim e Uilm si uniscono per uno sciopero unitario nel settore automobilistico. La manifestazione di Roma, in programma con la partecipazione di lavoratori provenienti da tutta Italia, vedrà anche la presenza dei leader dell’opposizione, tra cui Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Carlo Calenda. L’evento si arricchirà con delegazioni di sindacati europei e mondiali. Inoltre, anche altri sindacati come Fismic Confsal e Uglm saranno attivi in diverse città italiane, tra cui Torino, Bari e Napoli, con lo slogan “L’Automotive merita di più”, per evidenziare la necessità di un maggiore impegno e sostegno per il settore.

Stabilimento di Mirafiori

Al presidio di Mirafiori hanno preso parte anche i cassintegrati della Lear e di altre aziende dell’indotto, evidenziando la solidarietà tra i lavoratori del settore. I sindacati torinesi hanno ricordato che la mobilitazione dei dipendenti di Stellantis è iniziata a Torino il 12 aprile con il primo sciopero unitario, volto a chiedere il rilancio dell’industria automobilistica. A sostegno dei lavoratori si è schierato anche il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, che ha ribadito il supporto del governo nel tavolo di confronto con l’azienda.

Cirio ha sottolineato l’importanza di ottenere impegni chiari per salvaguardare e rilanciare un comparto strategico per l’Italia e per il territorio, rispondendo alle richieste di certezze sugli investimenti e sulla produzione, nonché di tutela dei posti di lavoro a livello locale. Ricordiamo che da novembre 2025 a Mirafiori è previsto l’avvio della produzione della nuova Fiat 500 ibrida che dovrebbe garantire da sola almeno 100 mila unità all’anno.