Il recente sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali del settore metalmeccanico ha coinvolto circa l’8,8 per cento dei dipendenti degli stabilimenti Stellantis. Il gruppo italo-francese ha comunicato che, nonostante la partecipazione allo sciopero, la produzione negli impianti operativi non ha subito interruzioni.
Secondo Stellantis solo l’8,8% dei suoi dipendenti avrebbe aderito al recente sciopero generale dell’automotive
La transizione del settore automobilistico verso una produzione sostenibile e l’elettrificazione della mobilità, in linea con gli obiettivi del Green Deal dell’UE, è alla base del malcontento che ha portato allo sciopero. Stellantis ha riconosciuto questa situazione, sottolineando di essere pienamente consapevole delle sfide legate a questo cambiamento, secondo quanto riportato dall’Ansa.
La protesta è stata alimentata principalmente dalla preoccupazione per il calo della produzione negli stabilimenti italiani di Stellantis e per le ricadute su tutta la filiera. Questa situazione ha richiamato l’attenzione non solo del gruppo automobilistico, ma anche delle istituzioni nazionali ed europee, le quali sono chiamate a supportare questa transizione verso una mobilità sostenibile e a trovare soluzioni condivise per affrontare le sfide legate al cambiamento.
Stellantis ha ribadito il suo impegno a garantire la continuità produttiva e il sostegno ai lavoratori durante questa fase di transizione. L’azienda ha riconosciuto che il percorso è complesso, richiede decisioni difficili e non offre soluzioni immediate, ma ha sottolineato l’importanza di unire gli sforzi con una visione comune. L’obiettivo è rimanere un leader nel futuro dell’industria automobilistica globale, insieme ai propri dipendenti. Vedremo dunque che novità arriveranno nelle prossime settimane a proposito degli stabilimenti del gruppo automobilistico siti nel nostro paese.