La Ferrari F80 è stata svelata al pubblico circa una settimana fa e sono state tantissime le reazioni, immediate, forti, polarizzatissime. I commenti sono arrivati soprattutto per quanto riguarda il suo design. Alcuni critici sostengono che l’anima romantica di una supercar italiana sia svanita, sacrificata in nome delle prestazioni. Eppure la F80 avrebbe potuto essere ancora più estrema e orientata alla pista.
In un’intervista a Top Gear, il responsabile del design Ferrari, Flavio Manzoni, ha rivelato che il successore della LaFerrari ha rischiato di essere concepito come una monoposto. “All’inizio del progetto, abbiamo considerato l’idea di una vettura monoposto”, ha spiegato Manzoni. “Volevamo creare proporzioni davvero radicali, con un abitacolo molto stretto, una carrozzeria ampia e una carreggiata larga. Era una provocazione, ma alla fine abbiamo trovato il giusto equilibrio, mantenendo lo spirito di una monoposto ma senza rinunciare al sedile passeggero”.
Il responsabile del design Ferrari ha sottolineato che Ferrari non voleva farsi influenzare da idee nostalgiche o di “necessaria” continuità con il passato. L’obiettivo era creare qualcosa di “futuristico e rivoluzionario”, senza basarsi su concetti stilistici predefiniti. Alla fine, però, la scelta è ricaduta su una configurazione a due posti, con il sedile del passeggero leggermente sfalsato rispetto al conducente.
Come la McLaren Solus, anche la 499P Modificata è una vettura da pista per un solo pilota, equipaggiata con un V6 biturbo elettrificato, una versione del quale è utilizzata anche nella F80. Ferrari avrebbe proposto una F80 forse troppo simile ad altre vetture da pista già possedute dai suoi clienti. Una configurazione a due posti, invece, rende la F80 più adatta (per così dire) all’uso quotidiano o a viaggi più lunghi.
Quando Adrian Newey e Red Bull hanno presentato l’hypercar RB17, destinata alla pista, molti sono rimasti sorpresi nel vedere che era stata progettata per ospitare due persone. La spiegazione di Newey è semplice: condividere l’esperienza di guida estrema con qualcuno “è molto più appagante”.
Lo stesso vale per la Ferrari F80, che permette di vivere queste emozioni in coppia, anche durante la guida su strada. Elemento da non ignorare è che Ferrari ha depositato il marchio per la F80 “A”, suggerendo che potrebbe esserci in cantiere una versione decappottabile “Aperta”. Potrebbe essere questa la versione stradale con configurazione monoposto.