Un video mostra la Ferrari SF90 XX Stradale di Charles Leclerc. Il pilota del “cavallino rampante”, fresco di vittoria con la “rossa” di F1 nella sfida di Austin, arricchisce così il suo garage, composto fra le altre dalle Daytona SP3, 812 Competizione Aperta e Purosangue…recentemente baciata sulla strade del Principato di Monaco. Ora una nuova stella.
In realtà, ancora non si hanno notizie ufficiali dell’acquisto, ma gli indizi fanno proprio pensare che la Ferrari SF90 XX Stradale immortalata in una stazione di servizio di Monte Carlo sia proprio la sua, in attesa di congiungersi a lui. Al volante c’è infatti un altro uomo, che forse è andato a rifornirla prima del lavaggio finale e della consegna al famoso destinatario. Probabilmente è un dipendente della concessionaria monegasca. Il fatto che dentro ci siano ancora le pellicole in plastica a protezione dei sedili avalla ulteriormente la tesi.
La tinta nero opaco, gli accenti rossi, il numero 16 ai fianchi e i colori del Principato sulle paratie dell’alettone posteriore rimandano chiaramente a Charles Leclerc ed imitano, in qualche modo, le specifiche scelte per la sua Daytona SP3. La Ferrari SF90 XX Stradale dovrebbe essere la terza auto del “cavallino rampante” consegnata quest’anno al pilota della Scuderia emiliana. Presto scopriremo se effettivamente è così.
Anche se le prestazioni non sono uguali a quelle della sua monoposto di Formula 1, con questa supercar il driver monegasco potrà vivere emozioni da corsa. Cuore pulsante del modello è un motore V8 biturbo da 4.0 litri di cilindrata, abbinato a tre unità elettriche, per una potenza di sistema pari a 1030 cavalli. Nessuna vettura stradale del “cavallino rampante” aveva raggiunto una cifra del genere prima di lei. Solo la F80, nata dopo, si spinge oltre.
Sublimi le performance della Ferrari SF90 XX Stradale, che riesce a bruciare il passaggio da 0 a 100 km/h in 2.3 secondi e quello da 0 a 200 km/h in 6.5 secondi. Il tempo sul giro messo a segno sulla pista di Fiorano è di 1’17″309, contro il 1’19″70 de LaFerrari. Anche alla luce di queste cifre, è facile intuire lo spessore della sua forza dinamica.
Fonte | duPont Registry