Stellantis nei giorni scorsi ha confermato che i suoi primi modelli ibridi-flex prodotti in Brasile saranno Fiat Fastback e Pulse, presentati lo scorso venerdì (25 ottobre). Questi veicoli adotteranno un sistema ibrido leggero a 12V. Inoltre sempre nelle scorse ore è emerso che la nuova Fiat Toro si distinguerà per una tecnologia ibrida più avanzata, offrendo un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti che non hanno ancora lanciato modelli simili.
La nuova Fiat Toro avrà un sistema ibrido ancora più avanzato rispetto a Fastback e Pulse
Mentre le versioni ibride di Fiat Pulse e Fastback arriveranno il prossimo novembre, la nuova Fiat Toro impiegherà un po’ più di tempo per portare sul mercato la prima versione elettrificata. Il pick-up si prepara a competere con rivali che non sono ancora nemmeno in produzione: VW Tarok, Toyota Corolla Cross pick-up, Renault Niágara e Nissan Kicks pick-up.
La nuova strategia prevede di passare da un sistema ibrido a 12 volt, attualmente utilizzato nei modelli compatti, a uno a 48 volt. Anche se i dati indicano che il sistema a 48 volt sia significativamente più potente della tecnologia ibrida base, nella pratica le differenze in termini di prestazioni e consumi sono meno marcate di quanto ci si possa aspettare.
La nuova Fiat Toro avrà dunque un ibrido più sofisticato per rispondere ai suoi futuri rivali. La tecnologia ibrida e-DCT 48V funzionerà insieme al propulsore T270, che è un 1.3 turbo flex con un massimo di 185 CV di potenza e dovrebbe far sì che il propulsore fornisca fino a 30 CV in più. Ciò significa che in Brasile, Compass, Commander e Toro avranno oltre 200 cavalli di potenza, mantenendo il motore 1.3 turbo flex.
Questo, ovviamente, oltre a ridurre le emissioni inquinanti e ad adattare il veicolo alle nuove norme sulle emissioni Proconve L8, renderà la Fiat Toro più economica. In questo modo, il pick-up avrà nei prossimi anni un asso nella manica per rimanere il più venduto sul mercato rispetto ai suoi nuovi rivali fino all’arrivo qui della sua nuova generazione.