I concessionari belgi dei marchi Stellantis, tra cui Peugeot, Citroën, Opel e Fiat, hanno inviato un appello urgente alla sede centrale del gruppo. Secondo quanto riportato, le difficoltà legate al calo delle vendite, ai problemi di qualità e ai cambiamenti nelle strutture di vendita stanno minacciando la stabilità del gruppo in Belgio.
L’associazione dei rivenditori di Stellantis in Belgio esprime forte preoccupazione per il calo delle vendite
In una lettera inviata a Jean-Philippe Imparato, il leader di Stellantis Europe, l’Associazione dei Rivenditori Stellantis del Benelux ha espresso forte preoccupazione per il declino delle vendite. Solo nel mese di settembre, il mercato automobilistico europeo ha registrato una diminuzione del 6%, equivalenti a 53.000 veicoli venduti in meno rispetto all’anno precedente, con Stellantis che ha avuto un ruolo predominante in questa flessione.
L’associazione avverte che la riduzione della quota di mercato dei marchi di Stellantis, i forti aumenti dei prezzi rispetto ai concorrenti, i continui problemi di qualità e le sfide nell’implementazione di un nuovo modello di concessionaria minacciano la redditività del gruppo in Belgio. Sebbene molti concessionari riconoscano i potenziali vantaggi del nuovo “modello di agenzia” di Stellantis, in cui i clienti acquistano direttamente da Stellantis anziché dal concessionario, citano anche alcuni problemi con l’implementazione del modello, tra cui continui guasti al sistema IT e transizioni amministrative.
Anche alcuni concessionari belgi, parlando in forma anonima, hanno criticato la risposta dell’azienda al feedback interno, descrivendola come punitiva nei confronti di coloro che esprimono preoccupazioni. Con la loro comunicazione, i concessionari belgi si allineano con le preoccupazioni espresse dai colleghi statunitensi e tedeschi. Il mese scorso, i rivenditori americani dei marchi Stellantis avevano inviato una lettera al CEO del gruppo, Carlos Tavares, per segnalare il loro allarme riguardo al calo delle vendite e alla deteriorazione delle reti di concessionari. Anche in Germania, l’associazione dei concessionari sta affrontando difficoltà significative, nonostante il nuovo modello di agenzia non sia ancora stato attuato.