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Alfa Romeo 8C, c’era una volta quell’auto che Jeremy Clarkson definì “opera d’arte”

Per uno dei volti di Top Gear l’Alfa Romeo 8C Competizione rappresentava “l’anima” dell’automobilismo mondiale.

Alfa Romeo 8C Competizione

Ci sono recensioni, più corretto definirle “trattati”, che suonano dolci, poetiche, quasi commoventi, che a volte varrebbe la pena rivedere e rivivere. Stiamo parlando del seguitissimo (e amatissimo) programma televisivo Top Gear. Trasmissione serissima e irriverente allo stesso tempo, ha fatto la fortuna di tre giornalisti del settore automobilistico, ma soprattutto ha portato il mondo dell’auto al pubblico come mai avvenuto in precedenza. Nella stagione del 2009 c’è spazio per una meraviglia italiana, l’Alfa Romeo 8C Competizione.

Alfa Romeo 8C Competizione

“Un’auto può mai essere considerata un’opera d’arte? Gli esperti generalmente rispondono di no, ma quegli stessi esperti probabilmente non hanno mai visto l’ultima creazione di Alfa Romeo”, queste la parole di Jeremy Clarkson nella sua splendida recensione di una delle Alfa Romeo più belle di sempre, appunto, la 8C Competizione.

La sportiva del Biscione è considerata una delle cinque Alfa più veloci di tutti i tempi. Spiegava Clarkson in quella puntata di Top Gear che la 8C “Non è appariscente, né rivoluzionaria, e da alcune angolazioni non è neppure perfetta”. Continuava il giornalista: “Come disse Francis Bacon, non c’è bellezza senza una certa stranezza nelle proporzioni”.

Alfa Romeo 8C Competizione

Oltre alla sua estetica, Clarkson era rimasto del tutto affascinato dal suono unico della 8C: “Se passa nel raggio di venti miglia, te ne accorgerai. Alcune auto hanno scarichi modificati che suonano finti, ma quello della 8C è un suono autentico, potente, semplicemente meraviglioso”. L’amore spassionato di Clarkson per la creatura realizzata da Alfa Romeo era un infinito elenco di elogi (senza mettere da parte le critiche e le chicche odiose della vettura).

Per uno dei volti di Top Gear la 8C Competizione rappresentava “l’anima” dell’automobilismo mondiale. Clarkson sottolineava anche la velocità della 8C. Per il giornalista, infatti, al Biscione “Avrebbero potuto renderla ancora più veloce, ma avrebbe sorpassato una Ferrari, e in Italia questo sarebbe stato come insultare il Papa”.

La supercar del Biscione, proseguendo nella recensione come sempre puntuale e interessante, non aveva grandi doti in termini di sterzo o sospensioni, ma anche su questi difetti, Clarkson aveva avuto parole tenere per la 8C Competizione. “Non me ne importa affatto, perché comprare quest’auto per le sue prestazioni sarebbe come scegliere un film porno per la trama”.