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Jeep, 70 anni fa il modello che cambiò per sempre le campagne brasiliane

Giunge in Brasile nel 1955 con il nome Jeep Universal. Inizia così una storia molto importante per il Paese sudamericano.

jeep universal in brasile - CJ-5

Fu niente di meno che la Guerra di Corea a costituire il palcoscenico ufficiale per il lancio della Jeep Willys (M38A1). Il veicolo entrò nel 1952 in servizio per supportare le Willys M38 e Willys MB. Solo due anni dopo, l’iconica vettura fece il suo ingresso nel mercato civile nordamericano come CJ-5 per poi giungere in Brasile nel 1955 con il nome Jeep Universal. Inizia così una storia molto importante per il Paese sudamericano.

Jeep Willys (M38A1)

La nuova Jeep mostrava linee più fluide e miglioramenti significativi al telaio, al motore, al cambio e al sistema di trazione integrale. Circa il 30 percento dei suoi componenti veniva già prodotto localmente. Edgard Kaiser del Comitato Esecutivo dell’Industria Automobilistica, inoltre, portava avanti l’obiettivo della nazionalizzazione della produzione, fino al 95 percento entro luglio 1960.

jeep universal in brasile - CJ-5

Le prime unità, prodotte nel 1957 nello stabilimento di Taboão, mantenevano il design dei passaruota posteriori tipici delle Jeep americane. Inutile dire che tale vettura si dimostrò ideale per un Paese privo di strade asfaltate, conquistando rapidamente il mercato brasiliano e diventando il veicolo più venduto, rappresentando il 15 percento della produzione automobilistica nazionale.

La Jeep Universal era alimentata da un motore Willys Hurricane F134, un quattro cilindri da 2,2 litri con una potenza di 75 CV, e disponeva di una trasmissione manuale a tre marce. La sua popolarità era dovuta anche alla trazione 4×4 attivabile tramite da due leve sul pavimento dell’abitacolo. Nel 1958, il motore Hurricane fu sostituito dal Willys BF-161, un sei cilindri da 2,6 litri e 90 CV, il primo motore a benzina fabbricato in Brasile.

jeep universal in brasile - CJ-5

Il successo della Jeep permise al marchio di affermarsi come il principale produttore automobilistico dell’America Latina. La posizione venne mantenuta prima della competizione agguerrita con Volkswagen negli anni Sessanta. Negli anni furono apportate numerose migliorie, la crescente domanda portò il brand ad aprire un nuovo stabilimento Jeep a Jaboatão dos Guararapes (PE) per assemblare e distribuire Jeep e relativi modelli per il Nord e il Nordest del Brasile. Il materiale promozionale dell’epoca descriveva la Willys/Universal come una vera e propria “bestia di ferro”.

jeep universal in brasile - CJ-5

Nel 1967, la Jeep ricevette un volante a due razze e nuovi indicatori di direzione, oltre a una versione Youth con sedili singoli. Nel 1975, la Jeep adottò un moderno motore a quattro cilindri da 2,3 litri e 91 CV, affiancato da un nuovo cambio a quattro rapporti. La produzione toccò le 200.000 unità nel 1978, e nel 1982 venne introdotta anche l’opzione per il motore a etanolo. L’ultimo esemplare della Jeep brasiliana, diventata ormai obsoleta, lasciò la catena di montaggio nel marzo del 1983. La spinta alla motorizzazione delle campagne brasiliane, però, era stata completata con successo nel giro di pochi decenni.