Da tempo si parla del ritorno di Lancia nel WRC. Le voci ovviamente si sono intensificate con il debutto della nuova Ypsilon Rally4 HF. La verità è che al momento non è ancora certo il ritorno della casa automobilistica piemontese nella massima competizione rallistica. Il brand premium di Stellantis infatti ha dettato alcune condizioni per il suo ritorno.
Lancia chiede un tetto spesa e il motore ibrido per tornare nel WRC
Jean-Marc Finot, vicepresidente senior di Stellantis Motorsport, ha affermato che l’azienda automobilistica sostiene l’implementazione di un tetto di spesa e la possibilità di investire nello sviluppo di tecnologie ibride o elettriche. Le richieste avanzate da Stellantis sono ritenute essenziali per assicurare un adeguato ritorno economico e per integrare le strategie di sostenibilità del gruppo. Nel 2024, Lancia ha già iniziato la sua avventura nel motorsport con la Ypsilon Rally 4 HF, un’iniziativa rivolta ai clienti che segna il ritorno del marchio nelle competizioni rallystiche.
Finot ha evidenziato come la tecnologia ibrida sia fondamentale per il progresso dell’elettrificazione e ha richiesto assicurazioni sulla sua continua integrazione e sviluppo; senza di essa, il rilancio di Lancia risulterebbe a rischio. Inoltre, Stellantis auspica che il WRC implementi un sistema di regolamentazione finanziaria simile a quello di altri campionati FIA, come la Formula 1 e la Formula E.
Vedremo dunque se si verificheranno nei prossimi anni le condizioni per il ritorno di Lancia nel WRC. Ovviamente in tal caso l’auto maggiormente indiziata per il debutto in quel campionato sarebbe la nuova Lancia Delta il cui debutto è previsto nel corso del 2028.