Maserati ha venduto circa 20.600 veicoli nei primi nove mesi del 2023, ma quest’anno le vendite sono crollate a circa 8.600 unità, stando ai dati ufficiali di Stellantis. Questo drastico calo del 58,3% è costato il posto al CEO Davide Grasso. Carlos Tavares, a capo di Stellantis, ha attribuito la colpa alla strategia di marketing di Maserati e alle concessioni dei rivenditori, che continuano a scontare i modelli, indebolendo così l’immagine premium del marchio.
Crollano le vendite di Maserati e Stellantis incolpa ancora marketing e concessionari
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, ha indicato nel marketing il principale ostacolo al successo di Maserati, che attualmente presenta un bilancio in perdita. Secondo Tavares, la percezione del marchio è poco definita e la narrazione non rende giustizia alla sua essenza: Maserati dovrebbe esprimere non solo sportività, ma anche eleganza da gran turismo, stile di vita italiano, raffinatezza e tecnologia. Ha anche criticato alcuni concessionari in Cina per aver applicato forti sconti, pratica che sminuisce il valore premium del marchio. Senza una strategia di marketing forte e coerente, i rivenditori tendono a puntare sui ribassi, un approccio che risulta dannoso per l’immagine complessiva del brand.
Purtroppo per Stellantis, questo di Maserati è solo uno dei tanti problemi che sta cercando di risolvere. Il gruppo automobilistico nato ufficialmente a gennaio 2021 dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha visto le vendite calare del 20 per cento nel Q3 in generale. È anche nel bel mezzo di una causa contro il suo quinto fornitore finora quest’anno, mentre negli USA stanno facendo molto rumore gli stop alla produzione di modelli come Dodge Durango e Jeep Grand Cherokee.