Le supercar firmate Ferrari sono, senza giri di parole, tra le più ambite dagli appassionati di automobili e dai collezionisti di tutto il mondo. Divenute uno “status symbol” ma anche e soprattutto sinonimo di qualità e prestigio, le Ferrari restano un vero e proprio investimento sia per l’acquisto che per i costi di manutenzione.
Non stupisce che le richieste per le vetture prodotte nello stabilimento di Maranello non riguardano solo i modelli nuovi, per i quali i tempi d’attesa possono arrivare anche ad anni. Infatti, anche le Ferrari di seconda mano sono estremamente ricercate, spesso passano anche attraverso aste prestigiose.
Molti esemplari non in condizioni perfette vengono restaurati e inseriti in collezioni private e continuano a girare orgogliosamente il mondo. Grazie al programma Ferrari Approved, gli acquirenti possono entrare in possesso di auto usate e certificate direttamente dalla Casa di Maranello, rendendo più semplice, per chi ha le risorse economiche, mettersi al volante di una Ferrari di seconda mano.
L’iniziativa del marchio italiano, quindi, ha contribuito a un dato invidiabile per un brand di supercar. Ebbene, il 90% delle vetture prodotte da Ferrari nella sua storia (non proprio qualche annetto) è ancora in circolazione e perfettamente funzionante.
Questa impressionante statistica giunge al pubblico grazie a Andrea Scioletti, responsabile del programma Ferrari pre-owned, durante un’intervista a Drive. Con oltre 300.000 auto prodotte dalla fondazione dell’azienda, è impressionante pensare che si sono decine di migliaia di Ferrari, inclusi modelli storici, che continuano a sfrecciare per le strade.
Il contributo importante al mantenimento di queste auto è, appunto, il programma pre-owned, che consente ai nuovi clienti di avvicinarsi al marchio attraverso vetture certificate e garantite, offrendo fino a 24 mesi di copertura per veicoli che abbiano un massimo di 16 anni o un chilometraggio fino a 120.000 km. Secondo Scioletti, l’usato rappresenta spesso la “porta d’ingresso per nuovi clienti”, motivo per cui Ferrari ha implementato diverse iniziative per preservare e valorizzare le proprie vetture nel tempo.
Il programma pre-owned continuerà a garantire lunga vita ai modelli più recenti, attrarre nuovi appassionati e facilitare l’acquisto della “prima Ferrari”. Le vetture più datate, neanche a dirlo, sono ormai quasi tutte nelle mani di collezionisti gelosissimi che difficilmente le venderanno.