Nel variegato universo delle drag race non è difficile imbattersi in qualche sfida col coltello fra i denti nel segno del “cavallino rampante”. Oggi ne abbiamo un esempio, con una gara multipla in accelerazione, sulla classica distanza del quarto di miglio, tra una Ferrari SF90 XX Stradale e una SF90 Stradale. Credo si tratti del primo duello del genere proposto in rete. Questo rende il video, proposto sul canale YouTube di Daniel Abt, davvero molto interessante. Il fatto che abbia raccolto moltissime visualizzazioni in poco tempo è un termometro della sua capacità di richiamo.
Protagoniste del duello sono 2 “rosse” (in realtà la tinta è diversa), strettamente imparentate fra loro, ma con indole differente: una più orientata al granturismo, l’altra più specializzata per la danza fra i cordoli, in pista. Entrambe sono dannatamente veloci, in ogni contesto ambientale asfaltato. Prima di guardare il video, cerchiamo di fare un breve ripasso delle loro caratteristiche.
Da un lato, sulla striscia bituminosa scelta per la drag race, c’è la Ferrari SF90 Stradale. Questa supercar elettrificata gode della spinta di un sistema di propulsione ibrido plug-in, composto da un motore V8 biturbo da 4.0 litri e da tre motori elettrici, che si combinano felicemente, per sviluppare una potenza massima di ben 1.000 CV, su 1.570 kg di peso.
Ne deriva un quadro prestazionale al top, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 2.5 secondi e da 0 a 200 km/h in 6.7 secondi. La punta velocistica si spinge nel territorio dei 340 km/h. Sono cifre spaventose, ma forse il potenziale del mezzo viene espresso meglio citando il tempo sul giro messo a segno sulla pista di Fiorano: 1’19″00 (7 decimi meno della Ferrari LaFerrari). Credo non occorra aggiungere altro, per capire di che tempra è fatta.
Se questi dati vi hanno sbalordito, ancora di più lo faranno quelli relativi all’altra protagonista della drag race odierna: la Ferrari SF90 XX Stradale, declinazione pistaiola e dal carattere racing della prima. Il powertrain è lo stesso dell’altra, ma qui i tecnici del “cavallino rampante” sono riusciti a tirare fuori ancora più energia, portando la potenza massima a quota 1030 CV, in un quadro di superiore leggerezza. Il peso da muovere è infatti di 1.560 kg.
Molto più estrema la veste aerodinamica, come si evince dal vistoso alettone posteriore, che esprime visivamente la ricerca di un carico deportante maggiore, per un’azione ancora più efficace in pista. I dati prestazionali in linea retta migliorano ulteriormente, portando l’accelerazione da 0 a 100 km/h a 2.3 secondi e quella da 0 a 200 km/h a 6.5 secondi.
Sono cifre sbalorditive, ma ancora più impressionante è il tempo sul giro messo a segno sulla pista di Fiorano: 1’17″309. Solo la F80 dovrebbe far meglio, ma al momento il primato è suo. Sarà facile la vittoria per lei, viste le cifre migliori? O il Cx più alto di questa versione alata lascerà una voce in capitolo all’altra? Non vi resta che un modo per scoprirlo: guardare il video della drag race.