La nuova Fiat Multipla, che molto probabilmente debutterà nel corso del 2026, con i suoi circa 4,4 metri di lunghezza dovrebbe essere rivale diretta di Dacia Duster. La vettura di Fiat che sarà prodotta in Marocco a Kenitra utilizzerà la piattaforma smart car di Stellantis e dovrebbe arrivare sul mercato in versione ibrida ed elettrica.
Nuova Fiat Multipla sarà davvero rivale diretta di Dacia Duster? La domanda sorge spontanea
La domanda che molti si fanno a proposito della nuova Fiat Multipla è se davvero questa auto avrà un prezzo che potrà competere con quello di Dacia Duster. Ricordiamo che la vettura di Fiat arriverà sul mercato in versioni a 5 e 7 posti. Secondo alcuni Fiat non mira a competere in maniera diretta con Dacia, dato che Stellantis ha deciso di dare a Citroen il ruolo di marchio low cost del gruppo in Europa. Secondo altri invece Fiat avrà in futuro una doppia anima con una gamma 500 più ricercata e costosa e una gamma Panda più economica e funzionale.
Dunque in questa seconda ipotesi la nuova Fiat Multipla potrebbe davvero essere rivale di Dacia Duster anche dal punto di vista dei prezzi, anche se per il momento non ci sentiamo di fare delle previsioni su quello che potrebbe essere il listino prezzi del modello dato che comunque mancano ancora poco meno di due anni al suo debutto e dunque sarebbe indubbiamente prematuro fare questi discorsi.
Quello che possiamo dire con certezza è che la nuova Fiat Multipla sarà un’auto senza fronzoli pensate per chi cerca spazio e praticità con uno stile che ricorderà quello della Fiat Grande Panda e con dimensioni vicine a quelle della recente Citroen C3 Aircross. Si tratterà insomma di una vettura particolarmente adatta alle famiglie numerose, ma anche a chi in auto ha esigenza di avere spazi ampi senza però spendere un patrimonio. La vettura non dovrebbe avere una versione con motore a benzina anche se da qui al 2026, anno in cui debutterà, potrebbero cambiare molte cose e quindi non ci sentiamo di escludere al 100 per cento questa aggiunta che sicuramente finirebbe per arricchire la gamma della vettura con una versione ancora più economica, sicuramente più competitiva sul mercato.