Vi abbiamo già parlato del 40° anniversario della Ferrari Testarossa, celebrato fino ad oggi da alcuni appassionati possessori, che si sono radunati fra loro, per onorare l’importante ricorrenza anagrafica. Ora è la stessa casa di Maranello a rendere omaggio alla sua leggendaria granturismo, tramite i Musei Ferrari e il concessionario ufficiale Rossocorsa, nell’ambito di Milano AutoClassica 2024. Protagoniste della festa saranno una trentina di esemplari del modello.
Le vetture si ritroveranno nella giornata di sabato 16 novembre, presso la sede di ACI Milano. Da qui, attraverseranno alcune delle zone più iconiche della città, per poi raggiungere i padiglioni espositivi della fiera di Rho, teatro dell’evento scelto per questo tributo all’iconica supercar del 1984, che ha fatto sognare (e continua a far sognare) intere generazioni di appassionati.
Il tour si concluderà presso lo stand di Rossocorsa, dove si terranno una serie di interventi riguardanti proprio la Ferrari Testarossa, a cura di rinomati specialisti. Nell’area espositiva della concessionaria del “cavallino rampante”, a Milano AutoClassica 2024, i visitatori potranno deliziare il loro tempo ammirando anche la 512 BB, la 599 GTO, la Dino 206 GT e la 308 GTB con carrozzeria in vetroresina, ma un occhio di riguardo, non solo per l’esuberanza delle forme, andrà alla Ferrari Testarossa messa al centro dello stand: si tratta del terzo esemplare della specie prodotto dalla casa di Maranello, lo stesso portato al Salone di Torino del 1984.
Imperdibile la visita agli spazi espositivi dei Musei Ferrari, con tante “rosse” in vetrina: una F40 LM, una 512 BB Le Mans, la monoposto F2003-GA vincitrice di Campionato del Mondo Piloti e Costruttori 2003, la 499P che ha trionfato nelle ultime due edizioni della 24 Ore di Le Mans e una Roma Spider Tailor Made. Chi sarà da quelle parti, tuttavia, farà il possibile per ammirare il corteo delle 30 Ferrari Testarossa dirette a Milano AutoClassica 2024, per rendere il personale tributo d’affetto alla leggendaria creatura degli anni ottanta, cui Pininfarina ha dato una veste estetica incredibile e inimitabile.
Ancora oggi questa granturismo affascina in modo straordinariamente incisivo e con un’intensità davvero rara. Il suo specchio di coda e la vista di 3/4 posteriore regalano una prospettiva d’osservazione che nessun’altra vettura è riuscita a raggiungere allo stesso livello. Anche gli altri scorci visivi sono all’altezza. Il motore non è da meno. Sotto il cofano posteriore della Ferrari Testarossa pulsa infatti un V12 da 4.9 litri di cilindrata, con angolo di 180 gradi fra le bancate, che eroga una potenza massima di 390 cavalli a 6300 giri al minuto, in un quadro di elasticità e progressione esaltanti. Superfluo dire che il sound è da pelle d’oca.