I tempi cambiano, lo sappiamo, e cambiano anche per uno storico marchio dedicato alle prestazioni dei veicoli Fiat. Abarth, noto per trasformare le italiane del marchio torinese a benzina in auto dalle alte prestazioni, si prepara a un futuro interamente elettrico. È proprio arrivata la fine dell’era dei motori a combustione, non solo per “questioni ambientali”.
Questo cambio epocale è stato dettato principalmente dall’aumento delle tasse sulle auto a combustione in Europa. In un’intervista ad Autocar, Gaetano Thorel, responsabile Fiat e Abarth Europa, il manager ha sottolineato come, in Italia, il costo annuale per una vettura con emissioni di 180 g/km di CO₂ possa raggiungere “anche i 2.000 euro”. Cifre scioccanti e decisamente poco accessibili per la maggior parte degli automobilisti.
Allo stesso tempo, i veicoli elettrici non solo evitano queste spese, ma offrono prestazioni che potrebbero essere definite pressoché analoghe. Secondo Thorel, il futuro di Abarth risiede esclusivamente nei modelli elettrici ad alte prestazioni, eliminando anche le versioni ibride considerate “tecnicamente limitate”.
La prossima 500 Hybrid del 2026, infatti, non riceverà una versione potenziata con il marchio dello Scorpione, in quanto il piccolo motore a benzina non permette un miglioramento significativo delle prestazioni. Abarth, a questo punto, continuerà la sua tradizione di evolvere vetture Fiat esistenti, senza sviluppare modelli autonomi.
Dopo il debutto delle varianti sportive della 500e e della 600e, il prossimo veicolo elettrico Abarth sarà probabilmente basato su un grande modello della linea Panda previsto per il 2027. Questo nuovo veicolo elettrico dello Scorpione sarà posizionato sopra la recente Grande Panda, continuando a rappresentare il DNA sportivo del marchio.
Carlos Tavares, CEO di Stellantis, aveva già avvertito che i marchi meno performanti nel gruppo avrebbero avuto pochi anni per “dimostrare la propria sostenibilità”. Sebbene Abarth non sia stata citata esplicitamente, decisioni strategiche cruciali verranno certamente prese entro il 2027. Tuttavia, fino al 2026, tutti i marchi del gruppo, tra cui Maserati e Lancia, saranno pienamente finanziati.