È stato necessario attendere più del dovuto per l’esordio dei nuovi modelli, ma il ritardo non ha tolto l’entusiasmo sul volto della dirigenza Stellantis. Il debutto del Ram 1500 REV, il primo pick-up elettrico del marchio, risale ormai a febbraio 2023, quasi un’era geologica fa. A questa presentazione ha fatto seguito, a novembre dello stesso anno, il modello Ram 1500 Ramcharger, il modello sempre elettrico ma con una autonomia estesa.
Anche se inizialmente i due allestimenti del RAM erano previsti per il lancio entro la fine del 2024, Stellantis ha annunciato il rinvio alla prima metà del 2025. Il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha spiegato che il ritardo è dovuto alla necessità di approfondire i processi di convalida, per garantire che i nuovi modelli raggiungano elevati standard di qualità e durabilità.
“Certo, se arrivi dopo gli altri, qualcuno dirà, siamo in ritardo. Se arrivi prima degli altri, allora qualcuno ci chiederà se siamo in anticipo. Per essere onesti, non lo sappiamo, ma quello che sappiamo è che saremo i primi a portare sul mercato l’extender di autonomia. Questo lo sappiamo. E quello che sappiamo anche è che saremo tra coloro che possono portare la portata e la capacità più grandi. Per questo, sono molto orgoglioso del mio team di ingegneri, perché stanno aprendo la strada”, ha dichiarato il CEO Stellantis.
Secondo Tavares, la scelta di posticipare il debutto è inoltre strategica, dato il carico di lavoro dell’azienda con altri lanci importanti come la Dodge Charger elettrica e la Jeep Wagoneer S. Evitare problemi di qualità successivi alla produzione, già evidenziati in alcuni modelli a benzina, resta dunque una priorità assoluta.
Il Ram 1500 REV sarà proposto in due versioni di batteria: un pacco da 168 kWh, con un’autonomia stimata di circa 563 km, e una versione da 229 kWh, in grado di coprire oltre 800 km. Questi numeri lo posizionano tra i pick-up elettrici con la proposta più imponente sul fronte dell’autonomia sul mercato.
Il Ram 1500 Ramcharger, invece, combina due motori elettrici con una batteria da 92 kWh e un motore a benzina V6 da 3,6 litri. Quest’ultimo funziona esclusivamente come generatore per la batteria, senza trasmettere potenza direttamente alle ruote. Questo approccio consente di estendere l’autonomia senza compromettere l’elettrificazione del veicolo. Come ha dichiarato Tavares, Stellantis “punta a distinguersi nel settore offrendo capacità di carico e autonomia superiori”, con innovazioni che hanno tutto il potenziale per ridefinire il segmento dei pick-up elettrici.