Prima che Jeep diventasse una vera e propria icona tra i fuoristrada, esistevano altre auto molto capaci nell’off road. Nessuna, col passare dei decenni, si è rivelata in grado di scalfire le caratteristiche distintive dei fuoristrada 4×4 tra i modelli della casa americana. Non a caso, oggi quando si parla di fuoristrada, si fa spesso riferimento al marchio Jeep, quasi il sinonimo di fuoristrada, un brand che ha definito il concetto stesso.
Le prime Jeep nacquero con l’obiettivo di resistere nel tempo, essendo robuste, spigolose e incredibilmente sicure, caratteristiche che le hanno rese perfette per le esigenze belliche. Nel 1941, con l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, l’esercito degli Stati Uniti richiese un mezzo a trazione integrale adatto ad affrontare terreni molto difficili, utilizzabile per ricognizioni e collegamenti su sterrati impervi.
Il primo prototipo, realizzato dalla Bantam Car Company, fu un precursore dei modelli che in seguito sarebbero stati sviluppati dalla Willys e dalla Ford. Alla fine, fu la Willys a prevalere, dando vita alla leggendaria Wrangler.
Il nome “Jeep”, d’altronde, deriva da una storpiatura e dall’abbreviazione del termine militare “General Purpose Vehicle” (veicolo per uso generale). Il termine, infatti, veniva pronunciato in modo simile all’attuale nome del brand. Questo veicolo 4×4, in quegli anni, fu determinante nel contribuire alla vittoria degli Alleati durante il Secondo conflitto mondiale.
Nel dicembre 1944, la Willys registrò il marchio “AgriJeep” e nel 1945 lanciò la Willys-Overland CJ (dove “CJ” stava per “Civilian Jeep”, cioè Jeep civile), che segnò il debutto delle Jeep destinate al pubblico. La casa americana acquisì così popolarità, anno dopo anno, grazie a una pubblicità che la definiva “Universal Jeep”. Un veicolo davvero pronto a tutto e prodotto per durare a lungo.
Da allora, Jeep ha prodotto numerosi modelli, diventando il simbolo indiscusso dei veicoli 4×4. Nel corso degli anni, la casa americana ha creato edizioni come la CJ-5 462 del 1969. Il modello decisamente limited edition con motore V6, è contraddistinto dal badge “462” e da una particolare verniciatura blu metallizzato. Solo circa 300 esemplari furono prodotti, rendendo la CJ-5 462 una delle Jeep più ricercate e importanti nella storia dell’automobilismo.