Dopo due mesi consecutivi chiusi in negativo, vede un leggerissimo spiraglio di luce il mercato dell’auto in Europa. Il dato infatti non cresce in maniera significativa, dal momento che l’ACEA ha certificato immatricolazioni cumulative nell’area UE, EFTA e UK pari a 1.041.672 unità nel mese di ottobre 2024 secondo un dato che è cresciuto dell’appena 0,1% rispetto al riscontro registrato a ottobre dell’anno scorso.
Il dato registrato a fine ottobre non riesce comunque a fornire un concreto cambio di passo ai riscontri del mercato dell’auto presi complessivamente. Sono infatti 10.821.299 i veicoli immatricolati durante i primi dieci mesi dell’anno, con una crescita dello 0,9% rispetto ai primi dieci mesi dell’anno scorso e in peggioramento rispetto ai primi nove mesi dell’anno quando la crescita registrata era pari all’1%.
Da un punto di vista strettamente geografico il mercato dell’auto premia i principali Paesi dell’Unione Europea dove si registra un andamento mensile in crescita del 1,1% ovvero il Mercato EFTA cresce del 2,5% mentre il Regno Unito cresce del 6%. Dopo tre mesi in decrescita ritorna a crescere la Germania con un valore positivo pari al 6%, bene anche la Spagna con un +7,2%, mentre decrescono Francia e Italia rispettivamente dell’11,1% e del 9,1%.
Il mercato dell’auto europeo premia a ottobre le ibride non ricaricabili
Ancora una volta le motorizzazioni più apprezzate nel mercato dell’auto europeo, anche ad ottobre, sono rappresentate da quelle che impiegano sistemi ibridi non ricaricabili; queste registrano un incremento percentuale, rispetto al mese di ottobre del 2023, pari al 15,8%. Bene anche le elettriche che, sebbene registrano un incremento percentuale inferiore rispetto a quello visto a settembre, segnano un incremento del 6,9% rispetto al confronto con lo stesso mese dell’anno scorso.
Il mercato dell’auto in Europa continua a certificare il calo delle motorizzazioni endotermiche tradizionali, così come delle PHEV che perdono il 7,2%. Nello specifico i modelli alimentati a benzina calano del 10,7% mentre quelli alimentati da propulsori diesel scendono dell’8%. Tuttavia se si prova a considerare solo i Paesi dell’Unione Europea, allora il dato dei veicoli elettrici cresce solamente del 2,4% rispetto a quanto visto a ottobre dell’anno scorso: la quota di mercato, in questo caso, è del 14,4%. Allo stesso tempo l’ACEA ha certificato che i veicoli elettrici calano del 4,9% nel cumulativo dei primi dieci mesi dell’anno rispetto allo stesso range di tempo dell’anno scorso: “abbiamo bisogno di azioni concrete che superino la mancanza di adozione da parte dei consumatori e risolvano i problemi che impediscono a loro di unirsi a noi in questa transizione”, ha aggiunto l’Associazione Europea dei Costruttori.
Va decisamente male l’ottobre del mercato dell’auto per Stellantis. Il Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA decresce infatti con un andamento a doppia cifra rispetto al mese di ottobre dello scorso anno. Sono 150.346 unità immatricolate in Europa a ottobre, secondo un calo del 16,7%; decisamente importanti sono i cali di quasi tutti i marchi del Gruppo a cominciare da Lancia che decresce del 79,3%, Fiat del 45,4%, Citroën del 31,3%, Alfa Romeo del 17,8%, Opel del 13,8%, DS del 12,1% e Jeep del 4,9%. Guadagna solo Peugeot che fissa a un concreto +11,6% il dato di vendita, in rialzo rispetto al riscontro dell’ottobre 2023.