Stellantis ha ricevuto l’approvazione per modificare i limiti di emissione presso il suo stabilimento Detroit Assembly Complex – Mack (DACM) per adeguarsi alle normative sul controllo degli odori. Il Dipartimento dell’Ambiente, dei Grandi Laghi e dell’Energia del Michigan (EGLE) ha autorizzato la richiesta l’8 novembre, dopo un processo che ha incluso commenti pubblici e un’udienza tenutasi a settembre.
Stellantis potrà aumentare le emissioni nel suo stabilimento di Detroit: arriva l’ok
Josef Greenberg, portavoce di EGLE, ha dichiarato: “La nostra priorità è tutelare la salute pubblica e l’ambiente regolando le fonti industriali di inquinamento atmosferico. Ogni permesso viene esaminato con attenzione per garantire restrizioni adeguate a protezione della comunità”.
L’incremento delle emissioni è dovuto all’installazione di un ossidatore termico rigenerativo (RTO), un dispositivo progettato per ridurre gli odori legati ai processi di verniciatura. Nonostante il miglioramento nella gestione degli odori, l’RTO comporta un aumento delle emissioni di inquinanti come il particolato fine (PM 2.5).
Le PM 2.5 sono particelle microscopiche che possono penetrare in profondità nei polmoni e nel flusso sanguigno, peggiorando potenzialmente patologie respiratorie come l’asma. Mentre Stellantis sostiene che l’area continuerà a rispettare gli standard federali sulla qualità dell’aria, nuove normative potrebbero presto rendere alcune parti del suo stabilimento di Detroit non conformi.
La scarsa qualità dell’aria della contea di Wayne, dimostrata dal voto “F” nel rapporto annuale dell’American Lung Association, rimane una preoccupazione significativa per i residenti. Il promotore locale Robert Shobe ha espresso scetticismo sull’impegno dell’industria nel ridurre le emissioni, affermando: “Non c’era alcuna voglia di provare a ridurre le emissioni in altre aree dell’impianto”.
L’approvazione del permesso segue una risoluzione a un reclamo per i diritti civili presentato nel 2021 dal Great Lakes Environmental Law Center. Il reclamo sosteneva che consentire aumenti delle emissioni nei quartieri a maggioranza nera e ridurle in quelli a maggioranza bianca era discriminatorio. Sebbene discussioni e impegni per la piantumazione di alberi e il coinvolgimento della comunità facessero parte della risoluzione, residenti come Shobe e gruppi di difesa ritengono che le azioni non siano riuscite a soddisfare le esigenze della comunità.
Quando la struttura è stata aperta nel 2021, Stellantis aveva inizialmente promesso quasi 5.000 posti di lavoro per i cittadini di Detroit. Tuttavia, i rallentamenti della produzione e i licenziamenti, tra cui 102 lavoratori a ottobre e altri 400 in un magazzino di ricambi nelle vicinanze, hanno smorzato tali aspettative. I critici sottolineano la disparità tra gli investimenti pubblici e i tangibili benefici economici del progetto.
La portavoce di Stellantis, Jodi Tinson, ha osservato che, nonostante l’aumento delle emissioni, l’azienda rispetta alcuni dei limiti più severi del settore per il PM 2.5. Tinson ha difeso gli sforzi di Stellantis: “L’azienda ha fatto di tutto per soddisfare gli standard ambientali e ridurre l’impatto degli odori, implementando una tecnologia all’avanguardia che riflette il nostro impegno per la salute e il benessere della comunità”.