La crisi di diversi grandi produttori porta a catena problemi importanti anche a tutto quell’indotto composto da diverse realtà di piccoli e imponenti fornitori. Un altro partner di Stellantis, Sodecia Automotive Raiano, è stata recentemente costretta ad adottare il contratto di solidarietà.
L’azienda, precedentemente conosciuta come F&B, si aggiunge alla lista dei fornitori di Stellantis che hanno optato per il contratto di solidarietà, seguendo l’esempio della Magneti Marelli di Sulmona. Questa decisione coinvolge circa 50 dipendenti nello stabilimento specializzato nella produzione di componenti in ferro e alluminio per carrozzerie interne, ripari termici e rinforzi strutturali.
Dopo un periodo caratterizzato da cicli ripetuti di cassa integrazione, l’azienda ha scelto questa soluzione per affrontare le difficoltà legate alla contrazione della domanda e alla produzione rallentata nell’ex stabilimento Sevel di Atessa, oggi Pro One Stellantis. Il contratto, che sarà attivo fino a novembre 2025, prevede una riduzione dell’orario di lavoro mantenendo tuttavia i contributi previdenziali dei dipendenti.
Il contratto di solidarietà del fornitore di Stellantis è una risposta che si è rivelata necessaria per fa fronte alle sfide che stanno mettendo a dura prova il settore automobilistico, consentendo alle imprese di contenere i costi senza sacrificare i posti di lavoro. Per i dipendenti di Sodecia Automotive Raiano, questa misura rappresenta un equilibrio tra la necessità di ridurre le ore lavorative e la tutela delle proprie prospettive pensionistiche.
Secondo i rappresentanti della Cgil, la decisione dell’azienda riflette la complessità di ciò sta vivendo in questi ultimi anni il panorama produttivo. Il rallentamento delle attività presso la sede Stellantis di Atessa, un importante hub industriale, è parte e genera a sua volta un effetto domino che coinvolge numerosi fornitori. Questo contesto evidenzia come le dinamiche globali dell’industria automobilistica abbiano ricadute dirette sui territori e sulle realtà locali, conseguenze che spesso ignoriamo o, semplicemente, non vediamo.